Grazie al blog trip che ha organizzato il consorzio Alberghi Tipici Riminesi sono stata a San Leo e Santarcangelo di Romagna, due borghi che distano rispettivamente 30 e 10km da Rimini. Se siete in Romagna per una vacanza al mare e non sapete cosa fare a Rimini quando piove potete fare una bella gita e raggiungere questi paesi in pochi minuti(ancora meglio se vi unite a una delle visite guidate organizzate dal consorzio): non impigritevi sul letto a leggere Vanity Fair, conservatelo per la prossima giornata in spiaggia!
Se decidete di visitare San Leo, preparatevi a salire: il borgo è su uno spuntone di roccia. Ma una volta arrivati, potete scattare delle foto panoramiche da fare invidia anche al vostro amico fotografo (dai, su, tutti ne abbiamo uno).
In cima alla rupe calcarea troverete la fortezza militare, dove fu imprigionato e segregato a vita l’alchimista massone Conte di Cagliostro; scendendo, invece, si possono visitare la Pieve e il Duomo di San Leone, o scattare foto dagli altri punti panoramici del borgo.
Santarcangelo di Romagna, devo ammetterlo, mi è piaciuta di più. Siamo stati nelle grotte tufacee, un labirinto di nicchie sotterranee dall’origine sconosciuta, ma la cosa che mi ha colpito è proprio il borgo in sé.
E’ fatto di stradine che si arrampicano su un colle, scalinate, piazzette nascoste; su molti muri delle case si possono leggere le poesie di Tonino Guerra, che è nato qui. Sara, la travel blogger di Travelgum che ha partecipato con me al blog trip, mi ha fatto notare questa in particolare:
Dopo un giro in questo borgo etrusco, viene fame. Capirete quindi che ho apprezzato molto la tappa alla Collina dei Poeti, azienda agricola in mezzo a vigneti, cipressi, ippocastani, pini argentati e gelsi. Lì ho assaggiato le lasagne di verdure forse più buone del mondo (sorry, mum!), accompagnate dai vini prodotti nei vigneti intorno a me, come il Sangiovese tipico romagnolo e la sua versione rosé spumantizzata. A rendere tutto più bello, la notizia che quest’azienda utilizza anche prodotti di una cooperativa di ragazzi con disagi sociali. Se non s’è capito: voglio tornarci!
Le altre foto? Sono qui.
In breve:
San Leo è da visitare se: siete amanti delle fortezze, degli edifici religiosi o siete affascinati dai misteri popolari (ma sì, anche se guardate Mistero su Italia 1)
Santarcangelo è da visitare se: vi piace passeggiare nei borghi che vi stupiscono a ogni angolo; amate Tonino Guerra; siete amanti della buona cucina e del buon vino. Facile capire a quale categoria appartengo…
Siamo contenti che la visita sia stata di vostro gradimento..è sempre un piacere sentir parlare della “nostra” Santarcangelo (tutto attaccato!)
grazie! anche della correzione, provvedo subito a modificare l’errore ;P
Il nostro entroterra, un altro mondo, tutto da scoprire, così vicino eppure così lontano dalla Costa e dai suoi ritmi estivi. Le due facce di Rimini che gli alberghi tipici hanno cercato di svelarvi! Speriamo esserci riusciti! Un saluto! A presto.
ciao! con me ci siete davvero riusciti 🙂 spero di essere riuscita a trasmettere il messaggio anche a chi mi legge! un abbraccio e a presto, speriamo 🙂