La Calcidica è il segreto più gelosamente custodito della Grecia. Immaginate le caratteristiche più tipiche della penisola ellenica -cibo delizioso, mare cristallino, cordialità- abbinate ad altri pregi inaspettati: prezzi bassissimi, colline selvagge, pochi turisti e italiani pressoché assenti.
In Calcidica in pieno agosto si cena al ristorante con meno di 10€, si dorme a 2 passi dal mare spendendo 30€ e, come nel resto della Grecia continentale, negli stabilimenti balneari i lettini non si pagano, e si viene spesso accolti con bottiglie d’acqua offerte gratuitamente.
Paradiso? No: Calcidica. Capito perché ci ho passato le vacanze per vari anni?
Dopo avervi spiegato come arrivare in Calcidica, è il momento di darvi i miei consigli su dove andare e cosa vedere nelle 3 dita che formano questa penisola greca, cioè Kassandra (quella più a ovest), Sithonia e Monte Athos (quella più a est, verso la Turchia).
Se potete, noleggiate una macchina così avrete la possibilità di spostarvi spesso e scoprire tutte le meraviglie della zona. Io ci sono stata almeno 3 volte (ho perso il conto)…che comunque non mi sono bastate per vedere tutte le spiagge.
Il primo dito della Calcidica: Kassandra
Kassandra è il nome della prima ‘gamba’ della penisola calcidica. È decisamente quella che vi consiglio se siete amanti della vita notturna. È la penisola più viva, dove la sera i numerosi locali e ristoranti si riempiono di vita, per strada spuntano bancarelle e la musica alta si fa sentire in ogni dove.
Come nelle altre due ‘dita’, anche qui il mare è incredibilmente limpido e le spiagge sono per lo più sabbiose. A proposito di spiagge: se ne cercate una in particolare, ricordatevi di aguzzare la vista mentre guidate lungo la strada principale. Nelle stradine laterali che portano al mare spunteranno i cartelli che indicano i nomi dei beach bar (bagni, lidi, stabilimenti: chiamateli come volete).
La spiaggia che vi consiglio di non perdere è quella del Lefki Ammos Beach Bar. È dotata di bar, con lettini (gratis – eh già, benvenuti in Grecia), bagni, docce, palco per concerti di gruppi locali, e si affaccia su un’insenatura dove l’acqua è cristallina. I prezzi sono piuttosto buoni (ma la seconda penisola, Sithonia, è in generale ancora più economica!).
Altre spiagge che valgono una visita: Fourka (in una località chiamata Skala), Nea Potidea per gli sport d’acqua e Glarokavos, con sabbia e sassolini, che porta a una laguna. Googlate i nomi delle spiagge e mi direte se non ho ragione…
Se cercate un po’ di vita la sera, fate un giro nei paesini di Polychrono o a Sani (scritto anche: Sane).
Il secondo dito della Calcidica: Sithonia
Preferisco Sithonia a Kassandra. Questo secondo dito della Calcidica è molto più calmo e tranquillo, e frequentato più da coppie, viaggiatori solitari, fricchettoni e famiglie non troppo rumorose. È un posto più selvaggio, dove c’è molta natura, i paesini sono meno curati, e troverete decisamente più greci che turisti stranieri. Purtroppo le strade sono leggermente più tortuose, ma insomma, il paradiso bisogna guadagnarselo, no?
Il mio posto preferito di Sithonia è Toroni, che non è un villaggio particolarmente affascinante, ma è molto tranquillo, poco affollato, con una baia dove il mare degrada molto dolcemente. Qui c’è una pasticceria che si affaccia sul mare dove ho mangiato la miglior bougatsa della mia vita. Anche la feta saganaki più buona del mondo l’ho mangiata in una taverna a Toroni.
Spiagge splendide e comode se arrivate da Kassandra sono a Metamorfosi, tra Nisi e Nikiti, nel nord-ovest di questa penisola.
Il mio beach bar preferito a Sithonia però è a Platanitsi e si chiama Africafè. Attraversando un camping enorme si spunta in questa lunga spiaggia dalla quale si può ammirare il Monte Athos (il terzo dito della Calcidica). Prezzi bassi, musica non troppo alta, gente q.b., mare splendido, ottimo freddo cappuccino.
Da non perdere anche Spathies, con una pineta che arriva fino al mare e una meravigliosa spiaggia di sabbia e scogli. Oppure Tristinika, un po’ più selvaggia delle altre.
Per chi ama le acque un po’ più profonde: Porto Koufo. Splendida anche la baia di Kalamitsi, con sabbia finissima, circondata da formazioni rocciose. Volete una spiaggia tipo paradiso circondata solo da km di pineta? Andate ad Ampelos, oppure ad Armenistis. Una laguna con lingue di sabbia tipo atollo? Livari.
La più bella? Karydi, metà sabbia e metà scogli. Perfetta per lo snorkeling: vedrete tante donzelle pavonine già a riva. Ma portatevi un ombrellone perché è una spiaggia selvaggia, senza beach bar.
Se invece cercate una spiaggia un po’ fighetta, con musica sparata a palla e tanti giovani, andate al Manassu Beach Bar a Akti Oneirou.
Se volete un po’ di vita la sera, fate un giro a Sarti o a Neos Marmaras. Anche se io vi consiglio di lasciare la spiaggia molto tardi, cenare in una taverna ancora sporchi di sabbia, fare una passeggiata lungomare e andare a letto (ma capisco che c’è chi è più giovane di me).
Il terzo dito della Calcidica: Monte Athos
E qui casca l’asino. Scommetto che vi aspettavate anche qui una lista delle spiagge migliori, e invece no.
Sul Monte Athos non ci sono mai potuta andare, perché sono una donna.
Faccio un passo indietro.
Il Monte Athos è stato dichiarato sito del Patrimonio UNESCO e ospita 20 monasteri, 12 skites (gruppi di monaci eremiti), 700 celle e eremi per monaci ortodossi; forma uno stato monarchico indipendente e autogovernato all’interno della sovranità della Repubblica Ellenica. I suoi pendii sono ricoperti di foreste, torrenti, ruscelli e fitta vegetazione.
Secondo il protocollo di questo Stato monastico, solo gli uomini possono accedere al Monte Athos, dopo aver fatto richiesta al consolato della propria nazione a Salonicco o ad Atene (info: 0030 2310 252578). Se siete uomini, avete quindi la fortuna di accedere a questa penisola. Dovete chiamare gli uffici di Agion Oros con qualche giorno di anticipo per organizzare la vostra visita; vi verrà dato un codice di prenotazione. Tutto ciò è necessario perché solo 100 uomini al giorno (di cui solo 10 stranieri) possono accedere al Monte.
Ci sono celebrazioni particolari il 15 agosto per la Vergine Maria (che – vorrei sottolineare – era una donna): se potete, andateci.
Noi donne invece “possiamo” vedere il Monte Athos solo dal mare, in barca. Tsé.
Cosa non mi piace della Calcidica
L’unica cosa che non amo della Calcidica riguarda un problema diffuso anche nel resto della Grecia, e anche in alcune regioni italiane del Sud: il randagismo. I cani randagi spuntano dovunque, quindi mi raccomando: guidate con prudenza e non andate veloce, per evitare spiacevoli incidenti.
Dove dormire in Calcidica
Vi do un consiglio: spostatevi spesso. Non fermatevi in un hotel per una settimana. Anzi, prenotate per una notte uno studios (gli appartamenti che i greci affittano – vedrete numerosi cartelli che li segnalano, un po’ in tutta la Calcidica); poi deciderete se rimanere o se cambiare. Troverete facilmente senza bisogno di grandi prenotazioni in anticipo, soprattutto nel sud di Sithonia. Vi ritroverete in un appartamento arredato sicuramente con qualche oggetto kitsch, ma con lenzuola pulite, vista mare e ospitalità greca compresa nel prezzo.
(Dedicatemi almeno un freddo cappuccino quando sarete in Calcidica, dai!)
non fai nessun riferimento per una delle spiagge pie belle della seconda penisola che è livochio o trani ammouda. leggendo il tuo articolo ho visto che non hai visitato tutti i posti. ti capisco perché anch’io non sono ancora riuscito a vedere tutta la seconda penisola anche se sono greco e torno al mio paese ogni anno per almeno un mese. allora ti suggerisco un paio di posti che secondo me vale la penna di vistare la prossima volta. il primo è proprio livrochio, il secondo secondo me è elia beach dove potrai godere un splendido tramonto. un altro posto dove puoi vedere un splendido tramonto il partenona vicino a Neos marmaras. in fine ma non ultimo il beach bar ETHNIK. se non ci sei mai stata ci devi assolutamente andare la prossima volta.
ciao
valentino
Ciao Valentino, che onore ricevere il commento di un autoctono! Grazie dei preziosi consigli, saranno molto utili ai miei lettori. In effetti sono stata in tutti i posti che ho menzionato (a parte il Monte Athos), ma non ho visto tutta tutta tutta la Calcidica – penso bisognerebbe starci in vacanza almeno 3 mesi per scoprirne ogni angolo, non credi? 😉 ciao!
Post interessantissimo. Non sapevo che il Monte Athos fosse uno stato indipendente e che vi potessero accedere solo gli uomini…una chicca molto curiosa.
Ciao Goodnight and travel well, grazie 🙂 In effetti questa zona non è molto conosciuta, e non tutti sanno cosa sia il Monte Athos. Sono contenta di averti incuriosita!
sono appena tornata dalla Grecia! che bello!!! ben contenta di essere andata! alla faccia di chi diceva che non si può stare….
Brava Nicoletta! Dove sei stata di bello? Chi dice che non ci si può andare non conosce la Grecia e probabilmente non c’è mai stato 😉
Ciao Francesca!
Finalmente riesco a scriverti per ringraziarti di entrambi i tuoi articoli (questo ma anche https://fraintesa.it/2015/06/calcidica-dove-e-come-arrivarci/)…sono stati fondamentali per il mio viaggio in Calcidica! Non so se ti ricordi ma l’estate scorsa ti avevo contattato proprio perchè cercando in internet informazioni su questa penisola, mi ero imbattuta nel tuo splendido blog. Anzi, ora che ci penso devo ringraziare anche quel terzo articolo! 🙂
Quest’estate sono finalmente riuscita ad organizzarmi e insieme al mio ragazzo sono partita dal 10 al 20 agosto..inizialmente scettica dopo aver letto le prime righe del tuo post, mi sono immediatamente ricreduta: pochi turisti, per lo più greci, bulgari, serbi e rumeni. Di italiani ne abbiamo incontrati davvero pochi e ci siamo ben tenuti alla larga! Fantastico.
Una volta arrivati a Salonicco abbiamo seguito il tuo consiglio di affittare la macchina ed è stata senza dubbio la scelta migliore, senza non avremmo potuto raggiungere quelle che sono diventate le mie spiagge preferite (tra le più belle che io abbia mai visto): Kavourotripes e Tigania, la prima con scogli liscissimi e la seconda di sabbia, entrambe con un’acqua pazzesca e dei colori stupendi.
Inoltre con la macchina siamo riusciti a girare sia Sithonia (in lungo e in largo) che Kassandra e devo dire che non c’è proprio paragone! Siamo stati a Kassandra una giornata sola, che ci è bastata per fare tutto il giro e fermarci in un paio di spiagge..mare splendido, ma troppo cemento, prezzi alti e molti più turisti (soprattutto russi).
Il mio paese preferito a Sithonia è senza dubbio Sarti, dove ci siamo fermati due notti all’inizio del viaggio e due alla fine (quando siamo scappati da Kassandra :P). Per dormire qui consiglio il Greenotel, un piccolo hotel situato nella parte alta del paese, con delle camere belle e pulite e con una vista mozzafiato sul monte Athos..a proposito, lo sapevi che i monaci hanno un fuso orario differente dal resto della penisola? Assurdo!
Molto caratteristico e divertente per bere un paio di birre la sera è il George pub, e George il proprietario (80 anni, fa il dj tutte le sere fino alle 4 di notte e suona anche la tromba) è uno spettacolo unico!
Sto scrivendo tanto ma davvero è stata una bellissima scoperta. E la bougatsa di Toroni…ne vogliamo parlare?? Dopo aver mangiato quella ho assaggiato tutte le “bougatse” possibili ma nessuna ha retto il confronto!
E i ristoranti che a fine pasto ti offrono i loro dolci tipici? e le spiagge attrezzate con lettini e ombrelloni gratuiti, dove devi solo consumare freddo cappuccino a go go (te ne ho dedicato ben più di uno)? e la gentilezza e disponibilità dei greci? e i beach bar? (per me il più bello è stato l’Ethnik a Tristinika, che ho scoperto grazie ad un commento proprio qui al tuo post! musica, birra e tramonto, tutto perfetto!)
Ora la smetto, concludo solo dicendo due parole sul problema del randagismo, perchè ci tengo particolarmente. Credo che se fossi stata in nave sarei tornata con una ventina di cani! I primi giorni sono stati terribili sotto quel punto di vista, anche perchè ancora non avevo capito che la maggior parte dei cani che si incontrano di giorno da soli, magri e sotto al sole cocente, in realtà la sera si riuniscono in gruppi vicino ai recinti in lamiera delle capre e hanno acqua e cibo. Ho anche provato a chiedere se c’era un qualche numero da poter chiamare, ma mi è stato risposto di no. Spero tanto che si riesca a trovare presto una soluzione 🙁
Basta, potrei parlare per ore della penisola Calcidica ma chiudo qui 🙂
Grazie mille…al prossimo viaggio!!!!
Un bacio! Chiara