Sono stato a Expo 2015, ospite del Padiglione del Principato di Monaco, e quello che ho trovato mi ha stupito piacevolmente.
Lo spazio espositivo del Principato di Monaco, edificato su un terreno di 1.010 metri quadri, nasce da un progetto dell’architetto Enrico Pollini. Non è quello che vi potreste aspettare da una delle nazioni più esclusive e prosperose del mondo, ma in senso positivo: non troverete finiture in oro o strutture simili a yacht.
L’ingresso del Padiglione Principato di Monaco [Foto di Carlo]
Il Padiglione del Principato di Monaco per Expo 2015 è attento all’ambiente ed è fatto di container usati, inseriti in una struttura lignea ricoperta di un muschio leggero che assorbe l’acqua e garantisce lunga vita all’orto tipicamente mediterraneo che la riveste.
Il tetto del Padiglione Principato di Monaco a Expo 2015 [Foto di Carlo]I temi principali sono dunque la cura dell’ambiente, tema caro al Principe Alberto II, e la solidarietà verso i paesi meno fortunati, quali Mongolia, Madagascar e Burkina Faso, dove i container verranno inviati una volta terminata questa Expo 2015.
All’interno del Padiglione si parla, tra le altre cose, di deforestazione, invasioni di meduse e protezione delle aree marine.
Interno del Padiglione Principato di Monaco a Expo 2015 [Foto di Carlo]Durante il pranzo, curato dallo Chef Philippe Joannès – uno dei tanti chef stellati del Principato di Monaco, definito il “Meilleur Ouvrier de France” – ho avuto modo di assaggiare diverse specialità del Paese, che con mia sorpresa si rivela un vero e proprio tempio della gastronomia mondiale. Specialità fusion e anche tipiche del luogo e rivisitate, come i deliziosi barbajuan, panzerottini fritti monegaschi realizzati con una ricetta studiata apposta per Expo 2015: bietole e tofu. Semplicemente irresistibili, specie se annaffiati dalla fantastica birra monegasca o da un flûte di champagne.
Barbajuan [Foto di Carlo]Il Principato di Monaco ha dunque voluto portare a Expo 2015 un lato di sé non scontato ma contemporaneo, attento all’ambiente e alla solidarietà.
Una meta che è un viaggio dell’esperienza, fatto di ospitalità senza eguali e benessere, sia per un turismo luxury che per tutte le tasche: i sette milioni di turisti che la visitano ogni anno hanno a disposizione anche moltissimi eventi artistici e culturali gratuiti.
2 commenti su “Expo 2015: il Principato di Monaco punta su ambiente e solidarietà”
Bella l’idea del padiglione fatto con dei container. Effettivamente, seguendo il più classico degli stereotipi, mi sarei aspettata qualche cosa di iper lussuoso.
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Bella l’idea del padiglione fatto con dei container. Effettivamente, seguendo il più classico degli stereotipi, mi sarei aspettata qualche cosa di iper lussuoso.