Ho scoperto da poco che l’Unione Europea ha imposto nuove regole per promuovere la produzione di apparecchi elettrici più sostenibili ed ecologici, creando una “etichetta energetica” che però, come ora vi spiegherò, può essere decisamente migliorata.
L’etichetta energetica ERP è legata a una direttiva europea del 2009 che serve a ottenere una progettazione eco-compatibile per i prodotti che consumano energia (ErP Energy related Products). In base a questa etichetta i prodotti vengono classificati in classi di efficienza energetica; questo servirebbe a incoraggiare i consumatori ad acquistare i modelli più efficienti dal punto di vista energetico e dissuadere i produttori dalla vendita di modelli ad alto consumo energetico, ma basse prestazioni.
I prodotti immessi sul mercato europeo dopo il 1° settembre 2014 devono sottostare a determinati parametri, ad esempio la potenza del motore dovrà essere limitata a 1600W. Nuovi limiti verranno introdotti per rispettare altri obiettivi ambientali fissati per il 2020, per esempio dal 2017 la potenza del motore dovrà essere limitata a 900W.
L’etichetta rappresenta un passo in avanti verso la sostenibilità, è vero anche però che questo strumento potrebbe fare molto di più. Ecco cosa non dice:
– Indica solo l’efficienza energetica del motore della macchina, ma non esplicita che ci sono dei costi nascosti, cioè ad esempio il costo di sostituzione di eventuali filtri e sacchetti, che può superare i 300€ in 5 anni. Non dice neanche che c’è una differenza di 6 kW/ora/anno tra ogni classe (che significa solo 9€ all’anno tra la prima e l’ultima classe).
– I test di utilizzo a cui si riferisce vengono eseguiti senza polvere nella macchina, quindi in contesti non reali, dato che gli aspirapolvere perdono di potenza mano a mano che si riempiono di polvere.
– Non considera l’impatto ambientale di materiali di consumo come eventuali filtri o sacchetti usa e getta. Non li conteggia perché li fa rientrare nei rifiuti non riciclabili, che non sono presi in considerazione in questa analisi.
Aspirapolvere e sostenibilità: 2 consigli pratici
Che vogliate prendere in considerazione l’etichetta energetica o no, ci sono due cose da sapere assolutamente se usate un aspirapolvere.
1) In Europa gli aspirapolvere con sacchetti usa e getta producono 126 milioni di sacchetti di scarto all’anno.
I sacchetti non sono riciclabili e finiscono nelle discariche o negli inceneritori. Se ne usate uno o se state pensando di comprarlo, tenete presente questo dato e scegliete un aspirapolvere senza sacchetto!
2) La polvere e la sporcizia che raccogliete con l’aspirapolvere vanno poi buttati nella raccolta indifferenziata, non nell’umido: non vi sbagliate o potreste mandare a monte un’intera differenziazione dell’umido.
Il caso Dyson e il mio test
Ho avuto l’opportunità di provare un aspirapolvere Dyson, così mi sono informata di più su questa azienda che finora conoscevo solo per i getti d’aria asciuga-mano che ho visto in tanti aeroporti. Ho scoperto che la Dyson fa attivamente qualcosa per informare i propri clienti e ha dedicato una sezione del sito all’etichetta energetica.
Lì ho letto che la Dyson progetta per far durare i propri prodotti fino a 10 anni. Probabilmente lo diranno anche altre aziende competitor, ma quello che per me è importante è tenere a mente questo dato durante l’acquisto di qualsiasi elettrodomestico di qualsiasi marca, perché quasi tutto oggi è prodotto a obsolescenza programmata, cioè è fatto per durare poco e fare sì che dobbiamo presto ricomprarne un altro. Mi viene in mente, così su due piedi, l’iPhone, perché aggiornamento dopo aggiornamento il mio diventa sempre più lento, crea sempre più problemi e mi tenta a comprarne uno nuovo che funzioni meglio.
La Dyson, dicevo, non produce per obsolescenza programmata, come dimostrano i 5 anni di garanzia (non 1) e, in parte, anche i costi. Garantisce che non ci siano perdite di aspirazione negli aspirapolveri (e quindi niente dispersione di energia) e nessun costo o spreco aggiuntivo, dato che non si devono comprare filtri o sacchetti. In più sostiene la progettazione di aspirapolveri a basso wattaggio e ha sempre prodotto apparecchi che non superano i 1.600 watt.
Ho provato l’Aspirapolvere Dyson DC52, che ovviamente come vi dicevo è senza sacchetto. Ecco la sua etichetta energetica, che indica un consumo indicativo annuo di energia di 45 kWh:
Posso dire che si monta molto facilmente, non è molto rumoroso e fa un ottimo lavoro (nel mio pavimento lavora con chili di farina e capelli rossi, che sono le cose che più spesso mi cadono a terra). Aprendone il coperchio con un pulsante tutta la polvere raccolta scende subito nell’immondizia, quindi non mi sporco le mani, cosa importante per me che sono allergica alla polvere.
È un aspirapolvere a tubo; non lo consiglierei a chi deve pulire molte scale o a chi ha la casa molto piccola, perché in quei casi penso che sia più comodo un modello a scopa elettrica.
Lo sconto
Dyson mi dà la possibilità di dare uno sconto del 50% sugli aspirapolvere a una persona che legge il mio blog. Chi è interessato potrà godere dello sconto e della garanzia di 5 anni sul prodotto scegliendo tra questi modelli:
– DC52 Multifloor(prezzo normale senza sconto: €549)
– DC52 Animal Turbine (prezzo normale senza sconto: €649)
– DC52 Allergy Care (prezzo normale senza sconto: €599)
– DC52 Multifloor (prezzo normale senza sconto: €549)
– DC63 Allergy (prezzo normale senza sconto: €549)
– DC43H Mattress Portatile (prezzo normale senza sconto: €259)
Chi è interessato può dirmelo semplicemente scrivendo un commento qui sotto o mandandomi una mail all’indirizzo info@fraintesa.it.
Questo post è stato scritto in collaborazione con Dyson, con cui ho deciso di collaborare per approfondire e diffondere le informazioni sull’etichetta energetica. Non ho ricevuto nessun compenso economico da Dyson per scriverlo e, come sempre, le opinioni sono mie.
Articolo davvero interessante, sono in cerca di un aspirapolvere molto potente e con un Golden Retriever pelosissimo e un figlio in arrivo ho bisogno del migliore sul mecato.
Avevo gia’ sentito parlare della Dyson ed il tuo articolo mi ha convinto che quello di cui ho bisogno e’ proprio un loro aspirapolvere.
grazie per le info
Grazie Luca! Sì, se cerchi un apparecchio potente puoi scegliere tranquillamente un aspirapolvere Dyson, vedrai che farà al caso tuo! P.S.: ti invidio il Golden Retriever 😉