Sono appena tornata dalla mia vacanza a Lampedusa. In 7 giorni sull’isola posso dire di averla girata in lungo e in largo, ma ammetto che per scoprirne gli angoli più nascosti forse ci vorrebbe più tempo. Una settimana è comunque sufficiente per andare nelle spiagge più conosciute, assaporare i gusti locali e imparare a memoria le vie del “centro” – se così si può chiamare il piccolo dedalo di strade con incroci perpendicolari che si snoda attorno alla centrale Via Roma. Mi sono fatta un’idea su dove sia meglio dormire e su come sia meglio muoversi nell’isola, quindi ho pensato di raccontarlo qui, dato che prima della partenza non mi era chiaro se l’estensione dell’isola si addicesse più a spostamenti in motorino o in macchina.
Dove dormire a Lampedusa: hotel o casa vacanze?
L’isola di Lampedusa ha un piccolo centro abitato condensato tra l’aeroporto e due piccoli porti, dove si trovano negozietti, hotel, supermercati e piccoli locali. Se si è in vacanza da soli e si ha voglia di stare in mezzo alla “vita” conviene rimanere in centro, intorno a Via Roma, dove ci sono hotel e bed & breakfast. Il bed & breakfast poi può essere un buon modo per entrare in contatto con persone dell’isola, che a colazione possono darvi consigli preziosi.
Personalmente però credo che il bello dell’isola sia fuori dal centro, dove si susseguono aree brulle, cespugli di capperi spontanei e il profumo del finocchietto e dell’origano selvatico si mischia alla salsedine nell’aria. Fuori dal centro c’è un silenzio magico, interrotto solo dal rumore dei motorini che passano lentamente in lontananza o dei passi dei runner che – chi l’avrebbe mai detto? – corrono numerosi sulle strade non asfaltate, purtroppo tra cani e gatti randagi.
Sono contenta che il mio alloggio fosse fuori dal centro perché mi ha permesso di trascorrere del tempo, appunto, “isolata”. Sono stata una settimana in una delle case vacanze a Lampedusa di Soloaffittivacanze, in un residence e complesso di villette chiamato Le Anfore (0922 970183), immerso nella macchia mediterranea vicino a Cala Creta. La villetta bianca dove eravamo io e i miei due compagni di viaggio aveva cucina abitabile, bagno, due camere matrimoniali ma soprattutto una grande veranda con tavolo, divanetti, sdraio e un’amaca che ho adorato da subito.
C’erano aria condizionata e televisione ma non ho mai sentito il bisogno di accenderle. La sera si univa a noi un gradito ospite: un geco che mangiava le zanzare.
Scegliere una casa e non una camera in hotel si è rivelata per me la scelta azzeccata. Un ampio spazio esterno permette di stendere i teli da mare (che qui chiamano tovaglie!) e l’attrezzatura da snorkeling e farli asciugare; se come me viaggiate leggeri, poi, probabilmente non vi portate 7 costumi per 7 giorni, quindi è fondamentale avere uno stendipanni all’aperto dove mettere ad asciugare vestiti e costumi dopo averli lavati. La sera è impareggiabile stendersi sull’amaca a leggere in silenzio con l’arietta che ti rinfresca le gambe. Un altro lato positivo dell’appartamento è che chi ama cucinare, mangiare in veranda e invitare i nuovi amici conosciuti in spiaggia qui può farlo. Io una sera sono andata a correre e lungo la strada ho raccolto capperi e finocchietto selvatico, che poi al ritorno ho usato per preparare un profumato condimento per la pasta. L’appartamento è la scelta giusta se amate questo tipo di vita in vacanza, che secondo me è quello che più vi permette di assaporare la Lampedusa più selvaggia.
Un’alternativa alla classica villetta è il dammuso, una tradizionale costruzione rurale bassa in pietra funzionale alla raccolta di acqua piovana, che vede le sue origini a Pantelleria. Qui a Lampedusa sono in colore ocra, realizzate con pietre locali.
Come muoversi a Lampedusa: motorino, macchina o mehari?
I più temerai potrebbero pensare che, date le dimensioni ridotte dell’isola (circa 7 km di lunghezza e circa 3 nel suo punto più largo), si possa evitare di affittare un mezzo di trasporto. D’altronde c’è anche un bus arancione che attraversa parte dell’isola: ogni ora parte da Piazza Brignone per la Spiaggia dei Conigli dalle 8 alle 21 e torna ogni ora dalle 8.15 ale 21.15; compie anche la tratta Piazza Brignone – Capo Grecale, andata e ritorno tra le 8.35 e le 21.45. Sull’isola si possono anche affittare biciclette elettriche, che potrebbero sembrare una valida alternativa all’andare a piedi.
Però bisogna valutare due fattori: il sole di Lampedusa e i pesi da trasportare. Dopo una giornata in spiaggia, aspettare il bus stanchi sotto il sole cocente o pedalare per 7 km per tanti può essere un tantino faticoso. Bisogna considerare anche che molte spiagge e calette non sono attrezzate, quindi spesso bisogna portarsi acqua, cibo e, se si desidera l’ombra, l’ombrellone. Per le spiagge con gli scogli può essere comodo portare anche un materassino o un cuscinetto.
Ma c’è un altro peso da considerare: le bottiglie di acqua. Sull’isola c’è un dissalatore che produce acqua dolce ma non in quantità sufficiente; l’acqua dei rubinetti è quella portata da una nave cisterna, per questo è sconsigliabile berla. Perciò bisogna comprare l’acqua in bottiglie di plastica – considerate anche che dovrete trasportare questo peso, quando valutate di viaggiare a piedi o in bicicletta.
Personalmente credo che sull’isola la soluzione ideale per muoversi sia il motorino o l’auto. Si possono noleggiare scooter ecologici, auto elettriche e bici in via Pellico 2 da Turco Salvatore (contatti: prometeo.mare@alice.it o 0922 971607). Ci sono noleggi (forse un po’ meno ecologici) un po’ in tutta l’isola.
Per noleggiare una macchina io ho speso 200€ per una settimana (di fine luglio), più circa 15€ di benzina.
Il veicolo più caratteristico sull’isola è il mehari, spartano ma funzionale, che però costa un po’ di più.
Spero di avervi dato consigli utili per la vostra vacanza a Lampedusa. Se partite anche voi per questa splendida isola immersa nel blu fatemi sapere come vi siete trovati e se le mie opinioni vi sono servite.
Le altre foto che ho fatto a Lampedusa le potete vedere qui.
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Paola
Ciao
Bello il tuo post, ma é consigliabile andare ad ottobre? Grazie per un tuo riscontro.
Saluti
Paola
Fraintesa
ciao Paola, a quanto mi hanno detto direi proprio di sì. Ovvio che dipende dal meteo; e ricorda che i voli potrebbero essere meno frequenti. Ma io ci andrei 🙂
Grazie per i complimenti e buon viaggio!