Sulle orme di Tracks

Ospito qui con piacere un breve racconto di Roberto Chiesa, esperto di Australia e fondatore del tour operator Go Australia: ci porta sulle orme di Tracks, il film ispirato a una donna temeraria, Robyn Davidson, e al suo viaggio attraverso il deserto australiano.

Le piste dell’ Outback australiano si incrociano innumerevoli nello spazio tempo. Nell’ Outback non si ha mai la sensazione di essere realmente soli. Laddove noi vediamo ora distese di rossa sabbia oppure pianori rocciosi e praterie di erba spinnifex nuove impronte di esseri umani ed animali improvvisamente affiorano e poi scompaiono, fondendosi con quelle innumerevoli scomparse nelle sabbie del tempo. Solitari aborigeni in walkabout lungo le misteriose Vie dei Canti, esploratori occidentali arsi dal sole e dalla paura, intrepidi e improbabili conduttori di mandrie e cercatori di tesori. No nell’ Outback australiano non si è mai veramente soli.

Anche le mie orme si sono piegate a questa inflessibile regola, si sono sovrapposte, sono scomparse per poi riemergere tra dune e affioramenti rocciosi. L’anno scorso ho riscoperto le mie impronte di oltre 20 anni or sono ritornando a Redbank Gorge, nel cuore del Red Centre Australiano, laddove gli immensi monoliti di Uluru, Mt Conner e delle Olgas sorgono dall’ infinito orizzonte. Non avevo un vero motivo per farlo, semplicemente, ho udito quel misterioso richiamo che solo chi ha vissuto nell’ outback riesce a sentire.
Ero sulla Meerenie Loop Road, la pista di collegamento tra Kings Canyon e Glen Helen, improvvisamente la deviazione sulla sinistra (oggi chiaramente indicata), mi porta a sterzare per imboccarla e percorrerla sino alla base del gorge. Non ho visto il cartello, ho ritrovato le mie antiche tracce. Lascio la mia macchina per iniziare una passeggiata di circa 5 km nella sabbia e tra le rocce del fiume in secca e dopo una ansa eccolo, Redbank Gorge, la lunga e stretta fenditura di roccia che protegge una preziosa polla di acqua gelida. La prima cosa che ho fatto, lo confesso , è stata quelle di spogliarmi e tuffarmi nella pozza, arrampicarmi lungo la fenditura di roccia alta otre 30 metri con le rocce zigzaganti ora color dell’ ardesia ora rosse come il fuoco. Laggiù nell’ outback si ritorna bambini si ci si può immergere nell’ armonia delle cose, basta saper ritrovare le proprie tracce.

Perché mi sono dilungato su queste mie sensazioni chi me le ha fatte ritornare alla mente? La notizia dell’ uscita del film “ Tracks – attraverso il deserto”. È la vera storia dell’ impresa di Robyn Davidson: nel 1977 una affascinante ed intrepida venticinquenne parte da Alice Springs nel cuore dell’Australia desertica (Northern Territory), per raggiungere Denham sulle rive dell’ Oceano Indiano nell’Australia Occidentale (Western Australia). Una donna, 4 dromedari ed un cane attraversano il rosso deserto Australiano generando una magnifica avventura ed un percorso che si perde in quel mistico dedalo dello spazio tempo australiano. Idealmente ci siamo incontrati, io e lei, appunto a Redbank Gorge.

Se vi siete persi questo splendido film, potrete recuperare al Lake Como Film Festival: è in proiezione il 15 luglio.
Se invece siete intrepidi e curiosi di scoprire una terra che rimane nel cuore, partite per l’Australia. Go Australia propone anche un viaggio Sulle orme di Tracks, perfetto per camminare sulla stessa terra rossa dell’Outback che ha calpestato anche Robyn.

[Foto: Bim distribuzione su Facebook]