Via Francigena Toscana: cos’è e com’è il cammino

Ho sempre pensato che i cammini come Santiago o la Via Francigena fossero percorsi per religiosi o credenti, nulla di più. Mi sbagliavo di grosso.

Nei tanti spostamenti in treno su e giù per l’Italia, tra una città e l’altra, vi capita mai di pensare “io sono chiusa in questo vagone, ma vorrei essere lì, in quei boschi che vedo fuori dal finestrino, sotto quelle nuvole, a sentire il profumo dell’erba”? A me capita spesso e non avevo mai pensato al fatto che quei boschi si possono attraversare in tutta tranquillità e sicurezza, seguendo un sentiero dotato di infrastrutture su misura per gli escursionisti.

La Via Francigena, appunto.

La parte di questo percorso che attraversa tutta la Toscana è stata di recente messa in sicurezza e dotata di infrastrutture utili a pellegrini e viandanti, come aree di approvigionamento acqua, luoghi attrezzati per la sosta, strutture ricettive ad hoc, cartellonistica ufficiale e adesivi lungo il sentiero. In 380 km e 15 tappe permette di attraversare da Nord a Sud – quello è il senso ufficiale di percorrenza – una Toscana che cambia ad ogni angolo, immergendosi passo dopo passo in un paesaggio che nei secoli ha accolto migliaia di pellegrini e camminatori curiosi.

È una cosa religiosa?

La Via Francigena nasce per scopi che io definirei meta-religiosi: era lo snodo centrale delle grandi vie della fede, una sorta di passaggio obbligato per i fedeli che dal Nord dell’Europa si dirigevano verso Roma o Gerusalemme. La Via Francigena Toscana in particolare fu delineata tappa per tappa, in modo molto preciso, dal Vescovo Sigerico. A parte questo, però, oggi la Via Francigena non è un sentiero religioso: non si è obbligati a soggiornare in strutture ecclesiastiche né a essere credenti per intraprendere questo cammino. Non c’è nessuno che costringe a fare nulla: è solo un itinerario che attraversa una terra ricca di diversi paesaggi e colori, dove camminare con lentezza, prendersi il proprio tempo, respirare aria buona e lasciare liberi i pensieri.

Quando partire per il cammino sulla Via Francigena Toscana

La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per fare questo cammino. La piena estate è sconsigliabile per il caldo, mentre l’inverno può rendere tutto un po’ complicato, dato che la partenza è in montagna, sul Passo della Cisa. Anche le forti piogge possono causare qualche difficoltà, soprattutto nella val d’Arbia e nei punti di guado (non vi spaventate però, non c’è da attraversare il Rio delle Amazzoni a piedi nudi lottando coi piranha).

Dove si parte e dove si arriva

La partenza è proprio sul Passo della Cisa. La Via Francigena Toscana ha il suo punto di arrivo a Acquapendente e da qui la stazione dei treni più vicina è quella di Orvieto; per chi invece decide di fermarsi alla penultima tappa, a Radicofani, la stazione più vicina è a Chiusi.

La Credenziale del Pellegrino

Questo documento raccoglie in forma di timbri le tappe del percorso effettuato e testimonia ufficialmente le fatiche e il passaggio presso gli enti autorizzati, come parrocchie o municipi. Consiglio di farla perché alcuni punti tappa accolgono e offrono ospitalità solo a chi ne è munito.

La si può richiedere scrivendo all’Associazione delle Vie Francigene (piazza Duomo 16, 43036 Fidenza), allegando nella lettera il modulo di richiesta e francobolli per 5,35 €, o la si può ritirare gratuitamente negli Uffici Turistici dei comuni interessati.

Dove dormire

Chi intraprende questo percorso non deve pensare di dover dormire per forza in mezzo al bosco o nelle panche di una chiesa…Come vi dicevo, la Via Francigena Toscana è stata di recente strutturata anche dal punto di vista della ricettività. Si può scegliere di dormire in casali, bed & breakfast, hotel con camere dai 30€ in su a persona, ma anche campeggi, agriturismi o strutture ecclesiastiche – tutti questi alloggi si trovano nel raggio di un chilometro dal tracciato della Via e sono elencati su www.regione.toscana.it/via-francigena. Per di più, in molti di essi potrete trovare servizi fondamentali come lavaggio ed asciugatura abiti (perfetto in caso di pioggia), kit medicazione, materiale informativo sul percorso e previsioni meteo aggiornate.

Le tappe e il percorso

La Via Francigena Toscana è divisa in 15 tappe ognuna delle quali copre un percorso medio di circa 20 km. Si può percorrere in bici o a piedi; in diversi weekend, o una tappa alla volta, tutta in una settimana di fila oppure in parte, solo in alcuni tratti scelti. Il percorso è questo:

Tappa 1: dal Passo della Cisa a Pontremoli, circa 5 ore a piedi

Tappa 2: da Pontremoli ad Aulla, circa 8 ore

Tappa 3: da Aulla ad Avenza, circa 8 ore

Tappa 4: da Avenza a Pietrasanta, circa 6 ore

Tappa 5: da Pietrasanta a Lucca, circa 7 ore

Tappa 6: da Lucca ad Altopascio, circa 4 ore

Tappa 7: da Altopascio a San Miniato, circa 6 ore

Tappa 8: da San Miniato a Gambassi Terme, circa 6 ore

Tappa 9: da Gambassi Terme a San Gimignano, circa 3 ore

Tappa 10: da San Gimignano a Monteriggioni, circa 8 ore

Tappa 11: da Monteriggioni a Siena, circa 4 ore

Tappa 12: da Siena a Ponte d’Arbia, circa 6 ore

Tappa 13: da Ponte d’Arbia a San Quirico d’Orcia, circa 6 ore

Tappa 14: da San Quirico d’Orcia a Radicofani, circa 7 ore

Tappa 15: da Radicofani ad Acquapendente, circa 7 ore

E ora immaginate la Toscana. Un territorio meraviglioso, che per lunghi tratti dona a chi lo vive la piacevole sensazione di viaggiare anche nel tempo, tra paesaggi selvaggi, antiche pievi, eremi e castelli misteriosi.  Nell’itinerario si attraversano saliscendi, guadi, piane, mulattiere, vigneti del Brunello di Montalcino; si scorge l’inconfondibile cinta muraria di Monteriggioni, si arriva nella magnifica piazza del Campo a Siena. Poi si costeggia la ferrovia nelle terre di Siena, si entra in borghi medievali unici come quello di Bagno Vignoni, con la sua inconfondibile vasca termale in piazza. Si sale su rocche e torri che permettono di vedere dall’alto il prodigio che si è compiuto: attraversare a piedi una terra, farla propria con lentezza e rispetto e guadagnarsi la ricompensa di un panorama che il mondo intero ci invidia, così bello che commuove.

Tirate fuori le scarpe da trekking, c’è un cammino che vi aspetta.

 

[Foto di Alberto Conte – www.movimentolento.it]

 

2 commenti su “Via Francigena Toscana: cos’è e com’è il cammino”

  1. È un mio pensiero, poter fare un “cammino”… Tutte ottime informaZioni, a settembre qualche giorno spero di regalarmelo.
    Grazie

    • Grazie Corinna, mi auguro che ti farai questo bel regalo allora. Stare in mezzo alla natura fa sempre bene

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