Alicudi e Filicudi, le due isole più occidentali delle Eolie che più spesso rimangono isolate d’inverno, sono le prime due che ho visitato durante l’#eolietour13. E, delle due, la più difficile da raggiungere è quella che mi ha colpito di più, soprattutto per l’assenza di strade e di numeri civici.
Alicudi
Alicudi è all’estremità occidentale dell’arcipelago ed è un mondo a sé. Visitandola ho fatto fatica a collocarla in un periodo, perché è fuori dal tempo. Non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per la vita che impone ai suoi abitanti (pochissimi, meno di un centinaio). In questa isoletta di circa 50 km² non ci sono strade: c’è soltanto una mulattiera a gradoni che sale su un fianco del monte Filo dell’Arpa. E le case che la affiancano non hanno numeri civici, ma sono contrassegnate da numeri che indicano i gradini da salire per raggiungerle.
Gli unici mezzi di trasporto qui sono i muli, usati non per salire agilmente la mulattiera, ma per trasportare beni e oggetti che arrivano al piccolo porto con frequenza variabile.
Se d’estate si raggiunge l’isola con poco più di un’ora di aliscafo da Lipari, con il brutto tempo invernale è frequente che nessuna imbarcazione arrivi qui per più di una settimana. Quindi la posta, i giornali, le riviste arrivano saltuariamente, nei mesi più freddi.
E anche andare a scuola è un’impresa: bisogna salire qualche centinaio di gradini e affrontare la lezione con gli altri (pochi) bambini dell’isola, che magari hanno altre età.
La scuola di Alicudi la si vede in questo bel video girato dai suoi alunni.
Per me è stato facile comprendere come mai alcuni personaggi famosi abbiano deciso di prendere casa qui. Poche persone, molta vegetazione, orti terrazzati, fichi, gatti randagi che sono di tutti, ma soprattutto un silenzio indimenticabile che diventa sempre più percepibile mano a mano che si sale la mulattiera.
Chi vive nelle case, soprattutto in quelle più in alto, si affaccia se sente passare qualcuno. E così un ragazzo che vive ad Alicudi ha sorriso a noi che salivamo e ci ha detto
Se c’è il vento senti il vento, se c’è il mare senti il mare. Se esiste il paradiso è molto simile a Alicudi
Filicudi
Sorella maggiore di Alicudi, questa isola mi ha conquistato un po’ meno, forse perché più popolata di turisti e perché dotata di strade asfaltate percorse da mezzi privati. Qui il silenzio è più raro, ma rimangono mulattiere che salgono sull’isola regalando panorami incredibili, come questo.
Si cammina tra bouganville, fichi d’India, capperi spontanei, erica, oleandro e ulivi.
E in acqua si può avere la fortuna di incontrare tartarughe e delfini: io ho fatto il bagno alla Spiaggia delle Punte e purtroppo non li ho visti, quindi mi sono ripromessa di tornare su quest’isola, un giorno, per visitare la sede del Filicudi WildLife Conservation, nato per monitorare e soccorrere i vertebrati marini.
Info utili su Alicudi e Filicudi
Fondamentali le scarpe comode per salire le mulattiere.
Per un tour organizzato delle Eolie che faccia tappa anche in queste due isole: Imperatore Travel.
Le altre foto che ho scattato alle Eolie sono qui:
Fra, ma che meraviglia!
Ciao Vale! Sì, sono posti incredibili. Difficile immaginare che siano così particolari eppure così vicini!
Anche io ho adorato Alicudi, unica isola che anche in pieno Agosto è tranquilla. Pero’ ci vogliono gambe allenate 🙂 la prossima volta che passi da Filicudi visita il centro SOS delfini e tartarughe. Pescatori avidi stanno distruggendo l’eco-sistema delle isole perchè ostacola la pesca 🙁 http://www.filicudiconservation.com/