Le Saline di Cervia

Sergio, il signore a sinistra, è uno dei “giovani” (definizione sua) volontari che gestiscono la Salina Camillone, l’unica rimasta tra tutte le Saline di Cervia a produrre il sale secondo il vecchio metodo artigianale. Mi ha fatto da guida in questa antica salina dalla quale lui e gli altri “ragazzini” ricavano ogni anno circa 700 quintali di sale. Mi ha confessato che ne produrrebbero il doppio, se i bacini non fossero utilizzati solo a metà; ma tanto il sale non lo vendono, perché lo donano e, con le offerte che ricevono, si occupano della manutenzione degli attrezzi.
Ah, una curiosità: gli attrezzi sono tutti in legno, perché altrimenti il sale li corroderebbe.

Da lui ho anche imparato che le Saline sono a Cervia e non a Ravenna o Rimini perché per crearne una è necessario che la composizione del terreno sia argillosa, quindi impermeabile all’acqua. Questa condizione è presente qui, ma non in altre parti della Romagna.

Ho scoperto anche il processo di produzione che rende questo sale ‘dolce’ e pregiatissimo. Lascio che ve lo spieghi proprio Sergio:

Questo è un posto dove tornerò. Non solo perché è magico, quasi lunare, con questi specchi d’acqua e il riflesso che brucia la pelle.

Ci tornerò anche per la fauna. Ci sono uccelli sia stanziali che migratori; io ho visto le avocette con il loro becco ricurvo, i cavalieri d’Italia con le loro gambe a stecco, i miei adorati aironi bianchi e cinerini, le garzette, i gabbiani reali e corallini, ma so che qui si possono vedere anche fenicotteri, fraticelli, sterne, fischioni e altre anatre.

Sergio è un birdwatcher ma probabilmente non lo sa; comunque mi sono messa con lui a identificare gli uccelli che vedevamo, e ne sa quanto me. Ok, forse un po’ di più.

Informazioni sulle Saline di Cervia

Le Saline di Cervia organizzano visite guidate da marzo a novembre; c’è anche la possibilità di fare escursioni tematiche come la visita della salina in barca, il tramonto in salina, la salina sotto le stelle. Si possono noleggiare lì i binocoli e le bici, quindi non avete scuse: questi posti sono unici, vanno visti!

Altre foto che ho scattato alla salina le trovate qui: