Che io ami gli animali non è una novità. Nell’attesa di diventare un’anziana gattara che vive in dubbie condizioni igieniche, faccio quello che posso per circondarmi di animali.
E ad agosto dormirò in mezzo alle mucche. Chi viene con me a vivere le albe in malga in Trentino?
Chiariamoci, non dormirò in una stalla, eh. Dormirò proprio nella sede di un malgaro; per intenderci, una di quelle baite delle valli trentine, circondate da verdissimi pascoli, attorno alla quale ruota l’alpeggio.
Questa è una bella iniziativa aperta a tutti, si chiama proprio #albeinmalga e ci sono ancora posti disponibili per passare una notte in questa casa-simbolo del Trentino, a scoprire la natura e le tradizioni con chi le conosce davvero.
Nei mesi di luglio e agosto, ogni sabato all’alba, si potrà godere del sole che sorge e poi affiancarsi ai custodi delle montagne per imparare come la panna diventa burro, come si munge una mucca, come si riconoscono le erbe spontanee.
Dopo queste ore di immersione nella tradizione delle valli trentine, ci sarà una colazione a base di freschi prodotti locali a ristorare gli aspiranti malgari come me.
E se una pigra come me ha deciso che si alzerà all’alba, è solo perché lo farà tra pecore, mucche, pascoli verdi, formaggi saporiti e torte fatte in casa.
Altro che colazione in città!
Info utili su Albe in malga
Visto che il maltempo ci/mi perseguita, voglio sottolineare che in caso di pioggia il programma di Albe in malga non cambia e non si annulla.
Per avere maggiori informazioni consiglio di guardare il sito di VisitTrentino; conviene prenotare chiamando il numero della malga scelta.
La foto è di Visittrentino.it.
1 commento su “Un’idea per un weekend alternativo? Albe in malga”
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