In partenza per la Sicilia rurale con Rural Pride

Da qualche tempo sono entrata a far parte di un gruppo di promozione del turismo rurale in Italia che si chiama Rural Pride.

Questo progetto porta periodicamente me e altri blogger e professionisti della promozione territoriale alla scoperta di Regioni e Gruppi di Azione Locale (GAL) che vogliono promuovere la propria terra e le attività locali tramite nuove forme di comunicazione. Alla comunicazione che facciamo io e gli altri blogger visitando il territorio si affianca la formazione degli operatori, che imparano a valorizzare in prima persona le eccellenze italiane.
Rural Pride si rivolge a Regioni, GAL, imprenditori, produttori e aziende che vogliono promuovere i propri territori intercettando le risorse comunitarie previste dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che comprendono l’importanza della promozione collaborando come rete di attività e che vogliono migliorare la propria accoglienza turistica.

Cos’è il turismo rurale

Il turismo rurale è un fenomeno in crescita, diffuso per la crescente valorizzazione delle tradizioni tipiche della civiltà contadina. Nasce da chi cerca di fuggire dall’esperienza turistica massificata e predilige la natura, le culture locali, l’enogastronomia tipica. Con questo nuovo tipo di turismo si va di conseguenza a tutelare la ruralità come approccio lento, sostenibile, in cui la cultura della piccola agricoltura viene messa in primo piano. In questo contesto rientrano in parallelo anche il turismo verde, l’ecoturismo e il turismo enogastronomico legati all’area rurale.

Rural Pride in Sicilia

Quello di Rural Pride è un progetto che sento molto mio. Sono nata in campagna, amo stare in mezzo al verde, prediligo l’ecoturismo e mi nutro con prodotti vegetariani per lo più locali e stagionali; sono fan delle piccole marmellatine introvabili e degli anziani che parlano in dialetto, delle attività a gestione famigliare e delle fattorie assolate. Per questo sono molto felice di essere in partenza per il mio primo viaggio rurale, che mi porterà in Sicilia.

Gli altri progetti Rural Pride in passato avevano toccato il Veneto orientale e l’entroterra della Sicilia (Distretto di Trapani e Palermitano Alto Belice, Distretto dei Nebrodi e Peloritani). Questa volta si torna in Sicilia e le tappe saranno nei distretti di Enna e Caltanissetta, dove visiteremo aziende agricole, GAL, agriturismi e piccoli borghi.

Il nostro viaggio sarà dal 4 al 7 novembre e gli hashtag per seguirci sul web in tempo reale sono #ruralpride e #ruralsicilia.

Ci risentiamo dalla Sicilia!

3 commenti su “In partenza per la Sicilia rurale con Rural Pride”

    • Anche io! Sarà un’esperienza in un ambiente che secondo me, in un certo senso, sarà familiare a tutte e due. Non vedo l’ora di degustare il ritmo lento della Sicilia con te!

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