Meteo: quanto fidarsi? Il decalogo presentato a Skipass

Uno scienziato a tutti gli effetti, Luca Mercalli, che arriva con il suo computer e il suo immancabile papillon e ti incanta con i suoi saperi meteorologici. Saperi che purtroppo stanno diventando troppo usati ed “abusati” dai tanti nascenti siti che si spacciano per portali di meteo ma che in realtà non sono molto istruiti e professionali.

Questo è il parere proprio di Mercalli stesso che allo Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali ha partecipato ad un incontro dove si parlava del “meteo-decalogo”, che adesso vi voglio spiegare perché è davvero una bella idea. Intanto all’incontro hanno partecipato anche Beppe Boni, vice direttore del Carlino, Massimiliano Ossini, conduttore televisivo che da dicembre sarà su Rai Uno con Linea Bianca, programma dedicato interamente alla montagna; Michele Dellapiccola, assessore al turismo della provincia di Trento e Luca Ubaldeschi, vice direttore del quotidiano La Stampa.

Meteo e montagna - Skipass 2014

Si è parlato ovviamente di meteo, di come fare un buon uso delle informazioni che ci vengono date giornalmente dai media e di questa novità, il meteo-decalogo, ovvero i consigli di Mercalli per riuscire a “capire” e orientarsi nelle previsioni meteorologiche. Un vero e proprio “vademecum” della meteorologia in dieci semplici consigli. Innanzitutto, secondo il famoso meteorologo, le previsioni non sarebbero certe al centro per cento ma c’è sempre un margine di errore, come ha detto lui stesso “Se fossero certezze, non si chiamerebbero previsioni”. Poi una previsione affidabile non supera i cinque giorni massimo di elaborazione. E dopo questo consiglio Mercalli, ridendo, scherza sulla grande bufala dell’inverno dal freddo polare ci alcuni siti hanno previsto per Gennaio :”Quella notizia è oltre il falso, non è vero in quanto non si può prevedere, quindi è inutile continuare a pubblicizzarla sul web”.

Poi ancora l’impossibilità in estate di poter intercettare i temporali in termini di di luogo e orario in quanto si può identificare la situazione ma non il suo sviluppo, che avviene spesso, molto rapidamente. Stessa sorte per la quota della neve che può variare spesso di qualche centinaio di metri rispetto all’altitudine attesa. E poi ancora la certezza e l’autorevolezza delle fonti, uno dei punti fondamentali quando si deve consultare il meteo. Mercalli consiglia, oltre al sito dell’Aeronautica militare anche i servizi meteo locali, che conoscono meglio la climatologia del territorio. Ed infine Mercalli parla delle cosiddette previsioni “a fumetto”, ovvero le piccole icone che spesso ritroviamo disegnate nello stivale italiano. Ecco, quelle sarebbero in gran parte devianti in quanto tracciano dei confini spesso imprecisi e non si rifanno alla precisione matematica delle previsioni che vengono fornite dagli scienziati e ingegneri.

Insomma queste sarebbero alcuni piccole regole/consigli che sono state messe a confronto nel dibattito e il Trentino, rappresentato alla conferenza da Michele Dellacasa, ha sposato in pieno il meteo-decalogo di Mercalli insieme anche al Veneto, per poter dare informazioni precise e soprattutto per avvicinare il turista verso una consapevolezza maggiore ogni qualvolta che si avvicina ad una previsione.

Serena