Cosa fare a Canazei: un pranzo a 2950 metri, al Rifugio Maria sul Sass Pordoi

Perché mangiare un panino a valle quando puoi mangiarti una polentina del Malgher coi funghi, in quota?

Ecco cosa fare a Canazei per una giornata unica: salire fino al Rifugio Maria, sul Sass Pordoi – in Val di Fassa, Trentino -, che offre piatti tipici della tradizione dolomitica (pochi vegetariani, ma merita comunque) a 2950 metri di altitudine.
Cacchio, quasi 3000 m! Che poi, siamo sicuri che magari qualcuno non abbia contato male? Magari sono 3001. Qualcuno si offre per ricontarli uno a uno?

Comunque, con la funivia del Pordoi, che si può prendere da Canazei, si arriva ai 2950 metri in 4 minuti e durante il tragitto si possono ammirare percorsi storici dell’alpinismo aperti dal “diavolo delle Dolomiti”, la leggendaria guida alpina Tita Piaz.

Una volta arrivati al Rifugio si può decidere di mangiare sia fuori che dentro. Anche in pieno inverno è d’obbligo una capatina all’esterno, dove il vento è forte ma il panorama lo è di più.

Vi sembrano immagini già viste? Forse avete visto la puntata della seconda edizione di Masterchef Italia che è stata girata qui…ovviamente poco prima che ci andassi io. Strano!

Una curiosità: sul Sass Pordoi e su tutto il gruppo del Sella è possibile trovare ammoniti, conchiglie e altri minerali che testimoniano l’origine marittima delle Dolomiti. Secondo me questo mi autorizza a dire che sono stata sia al mare che in montagna contemporaneamente.

Info utili sul Sass Pordoi e il Rifugio Maria

Per informazioni sulla funivia: 0462 601130.
Il listino prezzi del Rifugio Maria lo trovate cliccando qui.

2 commenti su “Cosa fare a Canazei: un pranzo a 2950 metri, al Rifugio Maria sul Sass Pordoi”

  1. Un sacco di persone si stupiscono del fatto che io trovi facilmente da mangiare in trentino-alto Adige, nonostante non mangi carne… In realtà le alternative ci sono e a mio avviso sono in continuo aumento.
    Segnalo, nella zona, la malga Capanna Passo Valles che offre alcuni piatti veg fra cui un piatto unico vegetariano (in generale la qualità del cibo, rispetto alla media delle malghe, è molto buona) e la Petersberger Leger Alm a Pietralba (il sentiero parte dal santuario omonimo) che da quest’anno ha un menù totalmente vegetariano, con ingredienti del territorio e in alcuni casi biologici.

    • che meraviglia! grazie Lidalgirl! Mi trovi d’accordo, le alternative ci sono ed è sempre più facile trovarle…per fortuna! Io poi devo dire che in Trentino ho sempre mangiato molto bene. E anche tanto!
      Grazie per i nomi delle malghe veg-friendly 🙂

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