Trekking nei Monti Dauni, sul Monte Cornacchia

L’area naturale Monte Cornacchia-Bosco di Faeto sui Monti Dauni (Puglia) è un SIC, cioè un Sito di Importanza Comunitaria per la tutela della biodiversità, che appartiene alla rete ecologica europea Natura 2000; nello scorso weekend ci ho passato qualche ora facendo trekking nei Monti Dauni.

Partendo da Castelluccio Valmaggiore il sentiero battuto non è impegnativo e non prevede salite molto ripide: lungo il sentiero, i pascoli lasciano via via spazio ai boschi di conifere. Proseguendo verso la cima si arriva anche a un sentiero laterale che conduce al lago Pescara, l’unico lago naturale del Subappennino, che vale una visita nonostante la ripida discesa (e salita…) di circa 20 minuti.
Monti Dauni

In qualche ora di cammino tra panorami dolci e silenziosi si arriva al rifugio forestale in pietra del Monte Cornacchia, la -molto ventilata- vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri d’altitudine.

Flora

Questa area viene tutelata per un tipo particolare di pascolo dove nascono anche orchidee spontanee, tra le quali la Festuco Brometalia o la Orchis tenthredinifera.
Monti Dauni

Monti Dauni
Sul Monte Cornacchia ho camminato tra cardi, salvia selvatica, leguminose, rovi, prunus, cicuta, cicoria, achillea millefoglie.
I boschi sono per lo più di pini neri e abeti rossi; ho visto anche molti esemplari di tiglio, faggio e acero campestre. Ho incrociato anche un pero selvatico in fiore.
Monti Dauni

Fauna

In un abbeveratoio per le mandrie ho visto un esemplare di tritone italico, che trovo adorabile con quella sua pancia arancione ma che ammetto possa non essere l’animale più bello da incontrare su questi monti.
Monti Dauni
Per chi ama il genere, qui si può incontrare anche la salamandra pezzata o la rana italica.

Chi è più fortunato di me potrebbe anche incontrare i lupi: circa 20 esemplari vivono qui e a tal proposito ci tengo a ricordare che, nonostante Cappuccetto Rosso insegni il contrario, questi canidi hanno paura dell’uomo e fuggono appena lo avvistano. Qui vivono anche volpi, cinghiali, lontre (buffissime ma piuttosto schive), ricci e lepri.

Nei pascoli scorrazzano liberamente pecore, capre garganiche, cavalli e i tipici maiali neri.

Birdwatching

I Monti della Daunia costituiscono un IBA, Important Birds Area, perché in questo territorio vivono uccelli che sono oggetto di priorità di conservazione. Durante il trekking ho sentito il canto della cincia mora, dell’uccello crociere, del cuculo e della tordela e ho visto un gheppio; con un buon binocolo e tanta pazienza si possono avvistare anche nibbi, gufi e aquile.

Le mie foto dell’esperienza sono qui.