Sono piuttosto arrabbiata, per usare un eufemismo. Tanto per cambiare (chi mi segue su Twitter lo sa), l’oggetto del mio odio è Trenitalia.
Oggi, 22 novembre, sono andata in biglietteria a Firenze Rifredi per prenotare il biglietto dell’IC delle 11.44 diretto a Milano (sarei scesa a Modena). Essendo io geek dentro, ovviamente prima avevo provato via web, ma dal sito di Trenitalia non era possibile prenotare perchè i posti risultavano esauriti.
Ho provato quindi alla nuova macchinetta superfiga della biglietteria di Rifredi, che però mi segnalava che “il terminale non permette l’operazione desiderata”. Insomma, non funzionava una fava.
Faccio la fila e quando è il mio turno il “bigliettaro” mi comunica che non ci sono più posti a sedere sul treno, quindi posso pagare 5 euro di sovrapprezzo (quindi 19 euro anzichè 14) per un posto in piedi in prima classe, perchè anche i posti in piedi in seconda sono esauriti.
Devo assolutamente essere a Modena per le 14, quindi accetto. E penso: “Madonna quanta gente! Ma perchè vanno tutti a Milano di lunedì a mezzogiorno? Che strano.”
Arrivato il treno, salgo in prima classe: è totalmente vuota, come dimostra la foto a inizio post.
Faccio un giro in seconda classe: anche lì ci sono posti vuoti (guardate la foto).
Dato che ho pagato non poco per un viaggio in IC di un’ora e mezza, decido di godermi (*sarcasm*) il mio biglietto di prima classe in piedi, e da vera trasgressiva addirittura mi siedo in uno dei mille posti vuoti. Punk is not dead.
Arriva il controllore, e, come potete sentire dalla conversazione che ho registrato, alla mia richiesta di spiegazioni sul perchè io avessi pagato di più per un treno che in realtà è mezzo vuoto, lui mi dice “deve chiederlo in stazione”.
Sì beh certo. Aspetta che scendo, torno a Rifredi a piedi o pagando un altro biglietto, e vado in biglietteria dove mi diranno che devo chiedere sul treno o che “ci sarà stato un disguido”.
Ma pensa un pò, uno strano disguido che avrà fatto pagare a me e a altri viaggiatori un sovrapprezzo così, per far iniziare meglio la settimana a Trenitalia.
Quando prenderò il prossimo treno farò anche io così. Salirò senza biglietto e dirò al controllore: “Deve chiederlo in stazione, perchè sono senza biglietto. Oppure può leggere il mio blog, quando arriva a casa. Sa, ora non può, perchè sugli IC non c’è la wireless…che peccato.
Fraintesa si scusa per il disagio.
Ah e non dimentichi di abbonarsi al mio feed!”