Vegetariani ai festival: si salvi chi può

The Happy Vegetarian: è il nome dello stand che vedete nella foto. E’ uno stand dove servono solo cibo vegetariano, ed era uno dei tanti stand veg-friendly al Dour Festival, il festival nell’omonima cittadina in Belgio a cui sono stata invitata, insieme a Pizzulata, da Federchicca. Ma “The Happy Vegetarian” era anche la descrizione della mia faccia in quel momento: essendo italiana e vegetariana, non è cosa da tutti i giorni trovare a un festival un’ampia scelta che spazia dai thai noodles, alla pasta (era condita con la maionese o il ketchup..ma questo è un altro discorso), ai pakora

Sono stata ancora più happy una volta arrivata allo Sziget Festival (a cui sono arrivata grazie a Ninjamarketing): una miriade di stand vegetariani mi aspettavano, e sono ingrassata almeno un paio di chili a forza di imbottirmi di wuerstel di seitan, hamburger vegetariani, gulasch di seitan, polpette, ecc.

Poi ieri sera sono andata al primo giorno dellI-Day Festival a Bologna, per vedere gli Arcade Fire.

Io lo so, che non è un festival delle dimensioni del Dour, nè tantomeno di quelle dello Sziget; però, dai, un minimo di sforzo per noi poveri vegetariani…

Dieci anni fa (3 settembre 2000, Indipendent Day Festival, Bologna: Blink 182, Deftones, Limp Bizkit, ecc), mentre guardavo i Deftones (che hanno annunciato oggi un nuovo tour europeo), riempii il mio stomaco vuoto con delle patate fritte e basta, perchè tutto il resto era carnivoro-oriented.

Passano dieci anni, e…indovinate cosa ho mangiato ieri sera? Patate fritte. Le alternative infatti erano: panini preconfezionati con il prosciutto e il formaggio (NO, non lo mangio il panino se mi togli il prosciutto) e piadine. Le piadine erano farcibili (si può dire?mah) anche solo con verdure grigliate. Ma alla mia temutissima domanda: “quelle piadine sono fatte con lo strutto?” mi è stato risposto “sì”.
E via di patatine. Io non pretendo una carbonara col seitan eh, però dai, due polpette di falafel, una pasta al pomodoro, un’insalata greca, una mela secca!
Dai, non è possibile che in 10 anni non sia cambiato niente.
Sarà lo stesso pensiero della giornata per i Blink 182: spereranno che, a differenza del 2000, in questa edizione dell’I-Day nessuno li accolga a sassate.

Ecco, I-Day: facciamo che almeno fra 10 anni voi non mi accogliete a piadinate? Grazie.

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