In Maremma ho partecipato a Vivamus, l’evento lungo 9 giorni che mi ha stregata tra arte, natura, enogastronomia, benessere e cultura.
Nel mio primo giorno di Vivamus, in quella minuscola frazione di Manciano (Grosseto) che si chiama Marsiliana, ho visto anziani e giovani che giocavano alla ruzzola per vincere il torneo intercomunale e ho mangiato circondata da rotoballe di fieno in una cena di paese dove ho scoperto l’acqua cotta (vegetariani e non: non perdetevi questa zuppa di verdure e uova dal gusto indescrivibilmente buono).
Ho conosciuto Filippo, ideatore di Vivamus, e Giulio, l’assessore al turismo, un assessore così giovane che sembra arrivato dalla pubblicità dell’Acqua Lilia.
Sarà che amo le rotoballe e la campagna, sarà stato il vino o l’acqua cotta, ma già Marsiliana mi aveva conquistata.
Poi la mattina dopo sono stata a Saturnia, alle cascatelle termali che si trovano nel mezzo di una valle. E anche lì, dici: ah ok, ora sono nella pubblicità dei GrissinBon. Ti ritrovi in mezzo a queste cascate a cui puoi accedere gratuitamente, e ti rilassi in meno di 10 secondi (provare per credere).
Dopo il benessere, la gastronomia. Arrivati in Maremma, non potete perdervi i pici e i formaggi locali alla trattoria Da Paolino, a Manciano. E già che ci siete, fatevi un giro nel centro storico del paese, curatissimo anche se semidisabitato, e godetevi la veduta della valle dall’alto.
E dovete per forza vedere Montemerano, che è a soli 6 km: in occasione di Vivamus qui era stato organizzato uno spettacolo dei Falconieri del Re di Siena che mi ha stregato, tra falchi, gufi africani, poiane e levrieri, poi in ogni piazzetta si potevano ascoltare i canti popolari in dialetto o entrare nelle osterie ad assaggiare i menù della cucina contadina. Per non parlare della tombola, in cui si vincevano prodotti tipici (argh, stavolta non ho vinto) o dello spettacolo finale con le bolle di sapone e il pallone-mongolfiera che è sparito nel cielo buio.
Nei prossimi giorni (che sono gli ultimi) sono previsti la finalissima del Torneo della Ruzzola, vari spettacoli, e le mille tentazioni dagli stand gastronomici.
Vabeh, chevvelodicoaffà, Vivamus tutta la vita.
[qui le foto che ho fatto]
potresti esportare l’acquacotta in Australia e creare lì il tuo business emiliano-maremmano! ecco la ricetta in english http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/tuscanycious/what-is-acquacotta-traditional-tuscan-soup/ 😉
vai, se mi va male come ranger so già su cosa ripiegare! grazie della ricetta, la proverò più e più volte e sei invitata a fare da cavia…!
toooooppp, ma solo se mi porti un pinguinozzo 😀
sarà fatto
Ciao Fra, l’anno scorso ci sono stata e infatti sembra di viaggiare nel tempo. Montemerano è davvero molto carina. 🙂