Nel mio #ViaggioInTesta ho volato con Cathay Pacific nelle tratte Milano-Hong Kong (11 ore), Hong Kong-Tokyo (4 ore) e nelle rispettive tratte di ritorno.
La mia esperienza di volo in Premium Economy (con una sorpresa)
Ho volato sempre in Premium Economy, e vi consiglio di fare lo stesso se avete in programma voli lunghi.
Per me è stato fondamentale, soprattutto al ritorno: sono partita intorno all’una di notte (locale) da Hong Kong e sono arrivata a Milano verso le 8 di mattina, viaggiando quindi di notte. Volare in Premium Economy mi ha permesso di dormire per 8 ore di fila, e arrivare quindi a destinazione riposata e pronta per un nuovo giorno, grazie ai vantaggi di questa classe – cuffie isolanti, seduta larga, schienale reclinabile oltre i 45°, poggiapiedi estendibile, mascherina, coperta.
La mascherina l’ho trovata nell’amenity kit che viene dato in omaggio a ogni passeggero di Premium Economy; è firmato dai designer G.O.D. (Goods Of Design) di Hong Kong ed è realizzato al 90% con bottiglie di plastica riciclate.
Oltre alla mascherina, nel kit ho trovato uno spazzolino biodegradabile fatto di amido di mais, un dentifricio, tappi per le orecchie, calzini e un buono sconto per i negozi G.O.D. a Hong Kong (dove in effetti ho poi comprato regali e souvenir – fateci un salto perché vendono prodotti geniali e di alta qualità). Ciò che più mi ha colpito di questi amenity kit è che siano collezionabili: ognuno di essi ha un bottone che può essere usato per unire insieme più kit e creare così un set appendibile alla parete o a un gancio.
In volo ho apprezzato anche la vasta scelta di film e programmi televisivi a disposizione (ho guardato film recenti come Joy, Hunger Games, Zoolander 2, Spotlight, Kung Fu Panda 3, ma anche classici come Memorie di una geisha), e proprio mentre ero intenta a guardare un film ho avuto una sorpresa: il video è stato interrotto per una comunicazione di servizio. Era il pilota, che si scusava per il disturbo e ci invitava a guardare a destra. E lì ho visto il Monte Fuji, a salutarmi in silenzio.
Pasti speciali e vegetariani in volo con Cathay Pacific
Con Cathay Pacific, all’atto della prenotazione, si può scegliere di avere pasti speciali a bordo. Io ho scelto pasti ovo-lacto vegetarian (vegetariani), ma si possono ordinare anche pasti vegani, vegetariani orientali (con aglio, zenzero,…), vegetariani indiani (molto speziati), indiani Jain (vegani e senza tuberi), vegani raw (non cotti).
Ci sono anche altri menù a disposizione, pensati per ogni esigenza: pasti per bambini, per adolescenti, per diabetici, per celiaci, per chi ha problemi allo stomaco, hindu, kosher; piatti a ridotto contenuto di grassi, latticini, colesterolo, sale, lattosio; cibo liquido, cibo senza manzo, oppure pasti a base di sola frutta.
Le lounge di Cathay Pacific
Ho potuto approfittare delle lounge Cathay Pacific a Milano, a Tokyo e a Hong Kong.
Mi è piaciuta molto la lounge nell’aeroporto di Haneda, molto curata ed arredata con uno stile elegante ma essenziale (in puro stile giapponese).
Qui, oltre a un bar molto fornito e a un’ampia selezione di tè e pasticcini, ho trovato uno chef giapponese a disposizione, che mi ha permesso di fare colazione prima del volo per Hong Kong con un saporito ramen vegetariano cucinato sul momento.
Nell’aeroporto di Hong Kong ci sono invece ben 5 lounge Cathay Pacific (la sede della compagnia aerea, Cathay City, si trova proprio ad Hong Kong). La più prestigiosa, The Pier, era chiusa per lavori di ristrutturazione, quindi mi sono rilassata nella lounge The Cabin all’andata e nella lounge The Bridge al ritorno. In quest’ultima, arredata con oggetti di design bianchi e neri di artigiani di Hong Kong, ho cenato con ottimi dumpling cinesi vegetariani prima del mio volo di rientro.
E in entrambe ho trovato (lo segnalo per le appassionate di beauty!) prodotti naturali Jurlique nelle toilette (detergente viso, sapone, tonico e crema idratante).
Un’esperienza sicuramente piacevole e rilassante, che mi ha permesso di vivere il volo come parte del viaggio e momento di scoperta continua.