Nella città che non dorme mai, dove i locali sono sempre aperti e le strade a qualsiasi ora brulicano di persone, è fondamentale sapere dove andare a rifocillarsi e fare uno spuntino gustoso, di giorno o di notte. Dopo la mia visita dello scorso febbraio, quando ho fatto il pieno di hummus e halva in vista della maratona, ho raccolto qui i miei consigli su cosa e dove mangiare a Tel Aviv.
In una città dove i 450.000 abitanti sono quasi tutti bilingue, i turisti non mancano mai e le civiltà e le religioni si mescolano, anche la cucina risente delle numerose influenze culturali e, oltre ai piatti distintivi di Israele, offre tanti altri sapori. Ricordo ancora il profumo delle spezie nel souk Ha Carmel e i ricordi sprigionati da un pranzo nel mercato: sapori di mediterraneo, di nord Africa, di Medio Oriente, in un solo boccone.
Partiamo insieme in questo itinerario del gusto per scoprire dove mangiare a Tel Aviv.
Shakshuka a colazione
La shakshuka è un piatto di origine tunisina che ormai da tempo è diventato parte integrante della cucina israeliana. E’ composto da uova cotte al tegamino con cipolla, aglio, pomodori, peperoni verdi e spezie e a Tel Aviv viene spesso mangiata a colazione, accompagnata da una morbida pita.
La migliore shakshuka di Tel Aviv la troverete da Benedict, in Ben Yehuda 171, che è aperto tutto il giorno e tutta la notte.
Mezze a non finire
Le mezze sono uno dei simboli della cucina israeliana e mediorientale: sono i numerosi piatti serviti per l’antipasto, tutti contemporaneamente e di solito in piccole porzioni, condivisi a tavola dai commensali prima della portata principale. Trovo che questa sia un’usanza fantastica: favorisce la convivialità.
Di solito tra le mezze ci sono molte salse e puree, ma sono spesso inclusi anche piccoli tortini, insalate e piattini di verdure saltate.
A Tel Aviv vi consiglio di provare le mezze da Suzanna, in Shabazi street 89, dove troverete salsa di melanzane grigliate, burgul, falafel, hummus, yogurt labaneh, tabuleh, okra, e tanto altro.
Ho mangiato indimenticabili mezze anche al ristorante Wilhelmina (ambiente splendido e curatissimo, in Rav Aluf David Elazar 24), nel quartiere Sarona, area dove una volta si era stabilita una colonia tedesca che ha lasciato una forte impronta nell’architettura. Al Wilhelmina vi consiglio insalata di ceci con grano tostato, erbe, pomodorini secchi, yogurt e mandorle tostate, e la superba salsa di yogurt all’aglio.
Non sentite già un certo languorino?
Il migliore hummus di Tel Aviv
Ma la vera domanda che mi sono posta prima di partire per Israele è: dove mangiare a Tel Aviv l’hummus più buono in assoluto? La risposta è arrivata: da Abu Hassan (conosciuto anche come Ali Caravan), in 1 Dolphin Street, Jaffa. In questo piccolo locale un po’ caotico si può gustare la migliore crema di ceci e tahini della città. E’ aperto dalla domenica al venerdì, dalle 7.45 fino a quando non finisce l’hummus (solitamente, nel primo pomeriggio). Meglio andarci di mattina per colazione o per uno spuntino, o per un pranzo non troppo tardi. E’ facile che ci sia la fila: munitevi di pazienza, ne vale la pena. L’hummus viene servito con pane pita e condito con succo di limone e cipolle fresche, ed è disponibile anche nella versione masabaha, con ceci interi e salsa piccante, o foul, con fave.
Ristoranti a Tel Aviv
Se ai pasti veloci preferite una cena lenta, ecco alcuni ristoranti che vi consiglio di provare. Oltre al già citato Wilhelmina, non perdetevi il Boya Restaurant, nella zona del porto, vicino all’Hangar 26. Questo ristorante si trova direttamente sulla passerella che dà sul mare, è arredato in stile moderno post-industriale e ha una cucina che spazia dai sapori più tipici ai piatti internazionali. Un consiglio per il dolce: il tipico kanafeh, con pasta fillo e crema di latte, fatto sul momento (ma va ordinato presto perché richiede 20 minuti per la preparazione).
In generale in tutta la vecchia area del porto troverete tanti ristoranti: questa zona è stata recentemente protagonista di una grande rinnovamento e ora è piena di negozi, locali e bistrò. Da non perdere una passeggiata sul lungomare, sul pontile di legno dalla morbida forma ondulata ispirata alle dune del deserto e alle onde del mare.
Per mangiare a Tel Aviv ma in centro, un’ottima alternativa è il Social Club Restaurant in Rotschild Boulevard 45.
Questo bistrò ha un’atmosfera molto conviviale, e mette a disposizione tavoli all’esterno in un piccolo cortile, posti a sedere al bancone e tavoli anche al piano di sopra.
I dolci di Tel Aviv
Per gustarsi un dessert, la scelta non può che cadere sul famoso Chocolate bar e Restaurant Max Brenner, in Rothschild Blvd 45, aperto fino alle 2 di notte.
Oltre al già citato kanafeh, la cucina tipica comprende altri dolci tipici per lo più a base di miele, pasta fillo e pistacchi. Ma il dolce che vi consiglio di mangiare a Tel Aviv è l’halva, a base di pasta di sesamo e disponibile in innumerevoli gusti e versioni: cioccolato, pistacchio, fragola,…
Io l’ho comprato al mercato di Ha Carmel.
Mangiare nei souk (mercati) di Tel Aviv
Nel famoso Souk Ha Carmel (il mercato più famoso di Tel Aviv, in Ha Carmel Street) potrete trovare molti banchetti che vendono l’halva a peso o in confezioni singole. Ma troverete anche distese di spezie, frutta e verdura.
Infilatevi in qualche localino mentre gironzolate tra gli stand per gustarvi street food come falafel, pita e hummus a volontà. La qualità media è davvero ottima (e i prezzi del cibo sono bassi).
Un altro mercato da non perdere è il Levinsky Spice Market, in Levinsky Street: è meno conosciuto ma frequentato dalle persone del posto, ed è il paradiso delle spezie. Se volete mangiare a Tel Aviv in un mercato, vi consiglio di fare un giro qui, da Levinksy Burekas, per mangiare questi panzerotti di pasta fillo che qui sono senza margarina, e fatti a mano. Anche il Café Kaymak è molto popolare nel mercato e offre ottima cucina vegetariana. E ricordatevi di mangiare a Tel Aviv almeno una porzione di falafel prima di ripartire: andate da Falafel Eli e non ve ne pentirete.
Ora che sapete cosa e dove mangiare a Tel Aviv, non vi resta che sapere cosa bere, e il mio consiglio è uno solo: succo di melograno a volontà, rigorosamente ordinato in un chioschetto per strada. Da gustare fresco, appena spremuto, mentre passeggiando si ammira la città.
Tutte le mie foto di Tel Aviv sono qui: