Scoprire squali e delfini a Milano, con ISM e Verdeacqua

Il mare e i suoi misteri.

La voglia di nuotare, tuffarsi e scoprire nuove realtà.

Incontrare pesci, stupirsi per la meraviglia della natura e farsi affascinare dai colori di un mondo che è proprio “sotto di noi”.

Se è inverno, fa freddo e non possiamo andare dall’altra parte del mondo, come possiamo vivere questa magia? Io un modo, a Milano, l’ho trovato!

Sono andata all’Acquario Civico (non a vedere le vasche e pesci in cattività etc) e ho seguito una conferenza promossa da ISM e dall’Onlus Verdeacqua.

Il titolo di questo incontro era Whale Shark Edition – Djibouti 2015.

Perché ti sto scrivendo di una cosa avvenuta più di una settimana fa?

Perché ho scoperto che questa era una delle tante serate dedicate all’argomento o meglio, posso “vedere il mare” nella mia città, stando solo qualche ora fuori casa. Inoltre il tutto rientra in un progetto più ampio che voglio farti conoscere.

Partiamo dal principio: ISM è l’Istituto per gli studi sul Mare che si occupa di divulgazione scientifica grazie al supporto e alle competenze di naturalisti, biologi e operatori del settore subacqueo.

ISM con Verdeacqua cerca costantemente di promuovere e sensibilizzare conoscenze relative al mare, alla sua flora e fauna. Il lato che mi ha conquistato, è che…non devi essere un biologo e un affezionato da decenni a questi argomenti per partecipare ad uno dei loro seminari. È richiesta un’unica fondamentale caratteristica: una grande passione per il mare.

Secondo aspetto, per il quale sei davvero ancora in tempo a valutare diverse opzioni e a “farlo tuo” è che la divulgazione, di cui si occupano i protagonisti che ho incontrato, si modula anche in vacanze ed esperienze direttamente sul campo.

Quindi puoi vedere, ascoltare e poi provare in prima persona.

Lo scopo è proprio quello di un turismo ecosostenibile e soprattutto che possa aiutare la ricerca scientifica.

Per spiegarti meglio di cosa si tratta mi ricollego alla conferenza a cui ho assistito dove Emilio Mancuso e Marina Costa ci hanno illustrato i risultati ottenuti in 7 settimane di spedizione a Djibouti (se guardi una mappa individua il Mar Rosso, guarda un po’ più giù, ok ci sei proprio laggiù).

In modo assolutamente facile, ma approfondito i due relatori si sono occupati di illustrare con foto e video due storie differenti: quella dei cetacei e quella degli squali.

In entrambi i casi ho dichiarato il mio amore: prima al cetaceo Sousa (che appartiene al gruppo dei delfini) e poi a tutti gli squali balena e ai loro fantastici pois.

Squalo balena
Il meraviglioso squalo balena [Foto di Emilio Mancuso]
Attraverso dati generali e successivamente illustrando quelli ottenuti sul campo ci hanno spiegato classificazioni, storie, aneddoti e i metodi di mappatura di questi grandi abitanti dei fondali più profondi.

Abbiamo imparato cos’è un filtratore attivo, ma anche come si fotografa uno squalo di questo tipo per far sì che, proprio la tua foto, sia utile ai fini della ricerca mondiale relativa alla classificazione di questi grandi animali migratori. Infatti, uno dei dettagli davvero emozionanti, è che i dati raccolti, non solo dai biologi, ma anche da chi parte con loro e impara sul campo, se presi in modo corretto, possono rientrare proprio nel sistema di mappatura internazionale. Un esempio che chiunque può consultare è il Wildbook (http://www.whaleshark.org/) dove, ad esempio, sono stati riportate tutte le informazioni utilizzabili ottenute dalla spedizione di cui ti ho accennato.

wildbook
Il sito Wildbook for whale sharks

Rendersi conto che la foto che hai fatto tu ha permesso di scoprire che quello squalo non era mai stato avvistato oppure che per la quarta volta è transitato in quella zona è inutile dire che emozione possa suscitare.

Quella sera, come ti ho accennato, ho “perso la testa” per la Sousa e ho scoperto, oltre a questa particolare specie di cetaceo, che ci sono anche progetti dedicati alla salvaguardia di animali in via d’estinzione, o meglio che si sta lavorando per creare dei progetti in tal senso. Altro modo che rende la presenza di ognuno a queste serate tematiche non solo luogo di conoscenza, ma anche di confronto e partecipazione quanto mai attiva.

Avendoti parlato di un evento da poco passato ti annuncio, invece, un appuntamento che si terrà a breve, dove potrai scoprire o approfondire qualche nozione relativa agli squali.

Il 3 febbraio 2016 parte, infatti, sempre presso l’Acquario Civico di Milano (in via Gadio 2) il corso monografico dedicato agli squali. Il corso si articola in 4 lezioni, che affronteranno temi come: la biodiversità, le specie attuali e i loro tratti distintivi, ma anche il loro stato di salute nel Mediterraneo e nel mondo.

A questo link trovi tutte le informazioni sul programma e su come poterti iscrivere: http://www.verdeacqua.org/corsi-di-biologia-marina/corsi-teorici/470-corso-di-fotografia-subacquea-naturalistica-all-acquario-dal-7-al-28-maggio-2016.html

Il corso è a pagamento, 100 euro, ma tieni d’occhio il sito anche per gli altri appuntamenti gratuiti.

E poi…non ti resta che pensare ad una vacanza che abbia come scopo la conoscenza, lo scambio e l’aiuto alla ricerca scientifica.

Irene Cacciola