Sicilia: le eccellenze enogastronomiche selinuntine

La mia prima esperienza in terra sicula, fra i borghi del Distretto Turistico Selinuntino (come vi ho raccontato qui), è stata anche una piacevole scoperta di sapori ed eccellenze del territorio, che permettono anche ai vegetariani di gustare con facilità le prelibatezze dell’entroterra.

Durante la mia permanenza in Sicilia ho avuto la fortuna di soggiornare in una struttura davvero suggestiva, l’Agriturismo Case di Latomie.

Casa di Latomie - uliveto
Casa di Latomie – uliveto [Foto di Roberta Gavioi]
La struttura, composta da 27 camere indipendenti immerse in 37 ettari di agrumeti e uliveti coltivati con metodo biologico, vanta come fiore all’occhiello il suo olio extravergine d’oliva biologico. Il modo migliore di degustarlo è sul pane di Castelvetrano, fatto con la farina di tumminia o grano di marzullo (di marzo), che è famoso in tutto il mondo ma è un prodotto DOP realizzato solo qui. Un altro tipo di pane tipico è quello decorato con il quale, per la ricorrenza di San Giuseppe, si preparano altari e dolci, i “cucciddati” (che vedete nella foto all’inizio dell’articolo).

E ora facciamo un tour in un menù tipico selinuntino…

Antipasti siciliani

Carciofi fritti
Carciofi fritti [Foto di Roberta Gavioi]
Ottime le polpette di cavolfiore fritte e sformatini di cavolfiore e crema di parmigiano, oltre alle immancabili arancine. Sì, se per caso non lo sapete come non lo sapevo io, gli arancini nella provincia di Palermo sono femminili. Altri antipasti, presenti anche agli aperitivi, sono la focaccia con la ricotta fresca e una particolare tipologia di pizza con le cipolle chiamata sfincione (uno street food da gourmet!). Poi ci sono le panelle, gustose frittelle di farina di ceci. Infine, se gustate il pane di carbone con crema di cavolo nero e cipolla, il gioco di gusto è presto fatto.

 

Primi piatti del selinuntino

La pasta tipica della zona, di origine trapanese, sono le busiate.

Busiate
Busiate [Foto di Roberta Gavioi]
Si tratta di una sorta di maccheroni fatti in casa, attorcigliati con un ramo di buso, ovvero il fusto dell’ampelodesmo (pianta della famiglia delle graminacee). A me le hanno fatte assaggiare realizzate con un particolare impasto di farina di tumminia e cacao, e poi gratinate. Un altro primo piatto ottimo è la pasta con broccoli, pinoli e uvetta… ma ho scoperto, tra le risate divertite dei blogger locali, che in Sicilia chiamano broccoli quelli che in italiano sono cavolfiori… un “false friend”!

 

Contorni e frutta: le specialità del Distretto Turistico Selinuntino

In quasi tutti i piatti, come contorno d’accompagnamento troviamo molti carciofi, serviti anche ripieni, c’è la borragine, una pianta erbacea ottima da consumare cotta. Inutile dire che per la frutta vanno forti gli agrumi, in particolare l’arancia di Ribera DOP Biologica che servita con la crema pasticcera diventa un dolce sublime, ve lo consiglio.

Arancia di Ribera DOP Biologica con crema pasticcera
Arancia di Ribera DOP Biologica con crema pasticcera [Foto di Roberta Gavioi]

Dolci siciliani del Distretto Turistico Selinuntino

Cannolicchi
Cannolicchi [Foto di Roberta Gavioi]
E arriviamo ai dolci. Ho gustato dei cannolicchi davvero buonissimi e diversi dolci con i fichi secchi e di pasta di mandorla, e le cassatelle fritte con ricotta calda.

Dolci di fichi
Dolci di fichi [Foto di Roberta Gavioi]

cassatelle
Cassatelle [Foto di Roberta Gavioi]
Ma quello che mi ha colpito di più, per il suo gusto inaspettato e la particolarità degli ingredienti, è la cuccìa. Si tratta di grano saraceno bollito per tre giorni, servito con ricotta, cioccolato e vino cotto. Gode di una lunga tradizione perché è il dolce tipico del 13 dicembre realizzato per Santa Lucia.

Dolce Cuccìa
Dolce Cuccìa [Foto di Roberta Gavioi]

Vini

Vincono i bianchi leggeri, in particolare è ottimo il Grillo Terre Siciliane IGP delle Cantine Scavone.

Vino Grillo
Vino Grillo [Foto di Roberta Gavioi]
Cin cin e buon appetito!