Cosa fare a Milano in un giorno (anche con bambini)

Non sapete cosa fare a Milano in un giorno? O cosa vedere se si vuole scoprire la città con bambini o ragazzini al seguito?

Milano non è una città a misura di bambino: troppe macchine, troppo smog per essere davvero accogliente per i più piccoli. Ma possibilità ce ne sono. Per stancarli, senza annoiarli.

Ecco i consigli su cosa fare a Milano in un giorno – tutte le attrazioni da vedere assolutamente in città, in una giornata o poco meno.

Cosa fare a Milano in un giorno: Milano dall’alto

Partiamo dall’idea di far vedere Milano dall’alto. La scelta non può che cadere sulla Torre Branca. È il punto panoramico pubblico più elevato dal quale osservare il capoluogo lombardo. Si trova all’interno del Parco Sempione e vi si accede dall’esterno del parco. L’ingresso non è molto segnalato. Meglio che seguiate le indicazioni per il Just Cavalli Club, che è proprio sotto la Torre Branca. Sull’edificio (costruito al tempo del fascismo, tanto che il primo nome fu Torre Littoria) si sale grazie a un ascensore, trasparente e molto veloce. Chi vi accompagna in alto risponde, gentilmente a tutte le domande. Da sopra la vista è magnifica anche se noi abbiamo trovato un giorno di pioggia. Comunque Milano dall’alto ha il suo fascino. E si può osservare la sua nuova skyline, con tanti grattacieli (alcuni belli, altri meno) – imperdibile per chi non sa cosa fare a Milano in un giorno.

Il Parco Sempione

Parco Sempione Milano

Scendendo dalla Torre Branca, una visita la merita il Parco Sempione. E’ una delle poche zone verdi della città e al suo interno vi si trovano dei bar, un campo da basket, una biblioteca e un piccolo laghetto dove vivono anatre selvatiche. E’ il posto ideale per fare jogging senza essere asfaltati dai milanesi a quattro ruote. Se girate intorno al Parco, non mancate una visita all’Arco della Pace. La scritta che lo sovrasta ricorda la seconda guerra d’indipendenza (utile per ripassare il Risorgimento coi ragazzi) e la sua struttura è un ottimo sfondo per le foto (e persino per i selfie). Appena fuori dal Parco si trova anche la Triennale dove ci sono sempre interessanti mostre. Se i bambini si lamentano che sono stanchi, va bene anche per una pausa caffè.

Il Castello di Milano

Un gatto del Castello Sforzesco

Milano non ha grandi monumenti che possano attrarre i turisti. Ma fra questi va certamente annoverato il Castello Sforzesco.L’edificio che è del XV secolo, merita una visita ed è perfetto per far correre i ragazzi e per fare un bel po’ di foto (ci sono anche piante da orto!). Dove un tempo c’era l’acqua che delimitava i confini del castello ora c’è una grande colonia di gatti. Se vi piace il genere, potete passare una mezz’ora a osservarli (non lanciate loro cibo, però).

Expo Gate

Expo Gate Milano www.fraintesa.it

Uscendo dal Castello Sforzesco vi troverete di fronte una gigantesca fontana. I milanesi la chiamano la “turta di spus” perché con i suoi zampilli ricorda i dolci che si servono ai matrimoni. Quando la nazionale di calcio vince i Mondiali o le squadre milanesi conquistano lo scudetto c’è chi si tuffa nelle sue acque. Che hanno anche una storia curiosa. Per anni la fontana (una delle poche a Milano) sparì per essere restaurata e circolò la leggenda metropolitana che Craxi se la fosse portata ad Hammamet. La sua ricomparsa nel 1999 fece finire le dicerie. E ridiede a milanesi e turisti un nuovo luogo dove fermarsi a rinfrescarsi (soprattutto quando fa caldo e a Milano può farlo tutta estate). Oltre la fontana si trovano le due piramidi dell’Expo Gate. Dentro non ci sono cose granché interessanti da fare o da comprare. Davanti ai due edifici di vetro si trova anche il centro di informazioni turistiche. Qui potete trovare una cosa antica ma ancora utile come la mappa cartacea della città.

Il Duomo e i suoi dintorni

Le terrazze del Duomo Milano www.fraintesa.it

Se non sapete cosa fare a Milano in un giorno, sappiate che non si può venire in città e non vedere il Duomo, edificio religioso intorno al quale è stato costruito l’attuale centro storico. E’ la quarta cattedrale cattolica d’Europa ed ha di fronte a sé una enorme piazza che viene utilizzata per i comizi politici (tipicamente il 25 aprile, dal 1945 in avanti) e per concerti (Capodanno e non solo). Chiunque passi di qui eviti quanti cercano di vendere strumenti per fare selfie, braccialetti colorati e mangime per i piccioni. Verrete importunati a più riprese. Il Duomo è interessante al suo interno per le vetrate, ma per i più piccoli risulterà scuramente più curioso salire sulle terrazzeCon l’ascensore costa 12 euro. A piedi 7. Ma sono tanti gradini e, arrivati su, le lamentele evitate varranno il prezzo della differenza. Da sopra è possibile vedere una Milano dall’alto diversa da quella vista dalla Torre Branca: il contrasto tra le guglie e il resto della città è davvero affascinante. Inevitabile una foto alla Madonnina che domina sulla città (un tempo gli edifici dovevano essere più bassi della statua dorata ma ora la secolarizzazione ha fatto saltare anche questo limite). Sempre dall’alto potrete osservare le lunghe file per andare a vedere le mostre a Palazzo Reale. Capendo all’istante che con ragazzini o bambini sono improponibili.
Intorno al Duomo potete passeggiare nella Galleria Vittorio Emanuele, sbucare in Piazza Scala per osservare uno dei teatri più famosi del mondo. E poi, tornate sui vostri passi e in Galleria fermatevi sotto l’Ottagono dove c’è un bel toro (che rappresenta Torino) con un buco al posto dei testicoli: dicono porti fortuna schiacciarle col tallone, facendo un giro di 360 gradi. Non sarà certamente così, ma il tutto farà sorridere voi e ridere i bambini.
Uscendo dalla Galleria e girando a sinistra, potete andare a fare shopping in Corso Vittorio Emanuele. Magari, anche solo limitandovi a guardare le vetrine… O al più a fotogafare i modelli di Abercrombie.

Dialogo nel buio

L'ingresso di Dialogo nel buio

Una giornata a Milano con bambini e ragazzini non può a mio giudizio non passare per questa esperienza che alla fine colpirà più loro che voi. Sto parlando di “Dialogo nel buio“, una mostra davvero interattiva che è ospitata all’Istituto ciechi (via Vivaio 7). Un percorso che viene fatto totalmente al buio, accompagnati da una guida non vedente, che vi insegnerà a vedere anche quando non sembra possibile farlo. Ma non abbiamo un solo senso! Per partecipare è necessario prenotarsi allo 02.76394478. Una volta fissato l’orario di ingresso, ricordatevi di presentarvi una mezz’ora prima per pagare (15 euro gli adulti, 12 i minori) e soprattutto per liberarvi (in appositi armadietti) di qualunque cosa faccia luce o vi intralci. Dentro, mentre attraverserete le varie stanze (accompagnati dalla voce della guida e dei vostri compagni di viaggio) se perdete qualcosa non lo ritroverete più.

Cosa mangiare di tipico a Milano

I panzerotti di Luini a Milano
I panzerotti di Luini a Milano

Se non volete spendere una fortuna e volete fare un’esperienza culinaria “milanese” andate a mangiare i panzerotti da Luini (in via Santa Radegonda, una via che parte da piazza Duomo dove c’è anche un multicinema berlusconiano). I panzerotti fritti sono tipicamente pugliesi ma si sa che Milano è città di immigrazione. E non da oggi: il forno è lì dal 1888! Per conquistare un panzerotto dovete sottoporvi a una lunga fila. Tanto vale prenderne due. Con una Coca (utile a digerire il fritto) il tutto vi costerà 7,50 euro. Luini è un forno e quindi non ha posti da sedere. Fate quindi due passi e raggiungete piazza San Fedele. Gusterete i vostri panzerotti sotto lo sguardo severo di Manzoni, grande milanese che ha una statua dietro il palazzo comunale (Palazzo Marino).

Se dopo il panzerotto volete bervi un caffè in un posto che potrebbe far sognare anche i giovani ciclisti, fate due passi e raggiungete il Bianchi Cafè (Via Cavallotti 8): il caffè costa 1 euro ma nei tre piani del locale potete vedere fantastiche biciclette della Bianchi. Costi inaccessibili, ma belle da vedere. Si può approfittare anche del bagno – elemento che, se siete in giro da un po’, vi tornerà utile.

Shopping a Milano

Se volete vedere e far vedere palazzi trasformati in negozi, oltre alla scontata Rinascente, in piazza Duomo, potete andare al The Brain & Barry Building, di recente apertura, a due passi da Piazza San Babila (via Durini 28). Ognuno dei 12 piani (anche se noi ne abbiamo contati 10) ha una categoria commerciale differente. Molti sono comunque i piani dedicati ai ristoranti. Anche di Eataly, ma se siete interessati davvero a questa catena culinaria prendete la metrò, scendete a Garibaldi, passate per Corso Como (elegante e molto milanese via dello shopping) e arrivate dove un tempo c’era un grande teatro (lo Smeraldo) e ora si trova un gigantesco Eataly: oltre a mangiare (bene, anche se non in modo economico) potete fare acquisti (sempre di cibo). Tornando verso Garibaldi (dove oltre alla metrò troverete anche una stazione ferroviaria) non potete perdervi Piazza Gae Aulenti. La piazza è sovrastata dalla Torre Unicredit, che ha davvero cambiato i lineamenti di Milano e che merita una foto. Nella piazza, ricca di fontane, potete fermarvi da Red, una libreria Feltrinelli dove si può mangiare e fare aperitivi (altra tradizione, quella sì, davvero milanese).

Trasporti a Milano

Anche se la maggior parte dei suoi abitanti predilige la macchina, si può girare tranquillamente Milano con i mezzi pubblici. Le quattro linee della metropolitana sono veloci e frequenti. I tram sono il mezzo di trasporto sicuramente più suggestivo e storico (ci sono tram anche del 1923). Mentre bus e filobus sono, se possibile, da evitare perché rimangono spesso bloccati dal traffico caotico che contraddistingue la metropoli. Comunque i mezzi hanno costi davvero ridotti. Per una visita di un giorno, consigliamo il biglietto giornaliero che costa 4,50 euro e che consente di andare ovunque (anche sul passante ferroviario che passa in città). I bambini fino a 14 anni sono esentati dal pagamento se viaggiano coi genitori (muniti di biglietto), se hanno un documento che ne certifichi l’età.

Ad maiora

Andrea Riscassi

2 commenti su “Cosa fare a Milano in un giorno (anche con bambini)”

  1. I panzerotti di Luini sono davvero un must! 🙂
    L’esperienza “Dialogo nel buio” sembra essere molto interessante, da quale età credi sia consigliato ai più piccoli?

    • Ciao Alessia. Io ci sono andato con mia figlia che ha 13 anni. Insieme a noi c’erano altre famiglie con bambini più piccoli. Direi che da che vanno alle Elementari non credo ci siano problemi.
      Buona visita.

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