Quando preparo il bagaglio per un viaggio, di solito riesco a ridurre al minimo il numero di vestiti e accessori ma tendo a mettere sempre almeno 3 paia di scarpe in valigia.
Le scarpe che alterno in valigia sono:
- un paio di scarpe da running (il modello che sto usando adesso è quello in foto), perché quando ho tempo mi piace fare una corsettina, soprattutto se ci sono parchi, coste o laghi nei dintorni;
- un paio di ciabatte infradito di plastica, fondamentali se il posto dove dormo ha una moquette che non viene lavata dagli anni ’60, o se devo fare la doccia in bagni condivisi in ostelli imbarazzanti. Non mancano mai nella mia valigia;
- un paio di scarpe basse ma carine: d’estate dei sandali bassi, perché le infradito per camminare sono troppo scomode e per presentarsi a un appuntamento sono oggettivamente oscene. Mi fanno troppo americana in vacanza. D’inverno invece scelgo ballerine o mocassini, da usare se ho qualche incontro di lavoro o con colleghi. Sono perfetti perché sono leggeri e occupano pochissimo spazio in valigia;
- le scarpe da trekking, che uso sia quando sono in montagna, sia quando esco a fare birdwatching, sia per i safari in Africa;
- un paio di scarpe col tacco, magari nere, facili da abbinare più o meno con qualsiasi vestito io abbia in valigia. Ammetto però che queste sono quelle che lascio più spesso a casa: i tacchi alti, specialmente se sottili, non fanno per me. Negli ultimi anni mi sto salvando con zeppe e plateau, però sono troppo pesanti e ingombranti per i trolley a cui sono abituata io: di solito in viaggio esco con le scarpe basse e…punto sulla simpatia.