A chi mi chiede dove mangiare a Canazei racconto la serata molto piacevole che ho passato nel ristorante tipico El Pael, che prende il nome dal paiolo della polenta che il nonno del proprietario riportò a casa dalla Russia dopo la seconda guerra mondiale.
Avviato nel 1952 e arredato in un tipico stile di montagna, elegante, offre piatti trentini raffinati, preparati dallo chef Giorgio Iori.
Quello che io consiglio più di tutti è il Cajoncie da fighes, un piatto di ravioli ripieni di fichi e cosparsi di semi di papavero, che ha una bella storia dietro. Agli inizio dello scorso secolo gli uomini della valle emigravano per lavorare all’estero e al rientro riportavano a casa solo cose piccole “esotiche” facilmente trasportabili e conservabili, come i fichi. Questo piatto è nato così con questo ingrediente dolce e si è diffuso tra le famiglie più ricche, che lo cucinavano nelle occasioni speciali.
Oltre a questi ravioli, io ho mangiato anche uovo di Tamion dorato su insalatina, lasagnetta di verdure al Casolet e un millefoglie di meringa, cioccolato e torrone. Fanno anche un particolarissimo tiramisù alla birra.
E uno dei punti di forza di questo ristorante è senz’altro il proprietario, Roberto Anesi, un esperto sommelier e piacevole intrattenitore, molto garbato. Tra gli altri premi che ha vinto, è stato anche Miglior Sommelier del Trentino nel 2008, ma come atteggiamento mi è sembrato molto modesto. Fatevi consigliare da lui per i vini e per tutto ciò che è la vera Val di Fassa.