New green revolution, la sostenibilità nelle cantine di Montefalco

Sette aziende vitivinicole umbre, tutte della zona della DOCG Sagrantino di Montefalco, si sono unite in un progetto di sostenibilità chiamato New Green Revolution. L’ho scoperto alla mitica cantina Caprai, dove di recente sono tornata per assaggiare la loro ultima creazione, il Cuvée Secrète.

Il protocollo New green revolution mira a raggiungere la sostenibilità della produzione vitivinicola entro il 2015 e costituisce un marchio collettivo per chi rispetterà questi requisiti:

  1. Conduzione tecnica del vigneto di elevato livello;
  2.  Riduzione uso risorse;
  3.  Conservazione del paesaggio e della biodiversità;
  4.  Tracciabilità dei prodotti;
  5.  Rispetto e sicurezza del lavoro;
  6.  Benessere dei fruitori e dei visitatori;
  7.  Dialogo con i clienti;
  8.  Impegno nella comunità locale;
  9. Sostenibilità economica e innovazione;
  10.  Registrazione delle attività.

Al progetto, a cui ha contribuito anche l’Università di Milano, hanno aderito, oltre a Caprai, le cantine Antonelli San Marco, Tabarrini, Colleallodole, Adanti, Scacciadiavoli e Perticaia.

Già dal 2008 la Cantina Caprai ha messo in atto buone pratiche di riduzione dell’impatto ambientale, come la diminuzione del consumo di fitofarmaci; mi  auguro davvero che tra 2 anni la sostenibilità sia una parola chiave anche in questo settore produttivo, per questa e per le altre aziende…per lo meno in questa zona che amo tanto.

Allora sì che i brindisi saranno ancora più piacevoli!