Cosa vedere a Amelia, in Umbria

Amelia non è (solo) un personaggio di Paperopoli. E’ un paese umbro molto carino in provincia di Terni (Umbria) nato prima di Roma e anticamente chiamato Ameria; per questo i suoi abitanti sono attualmente detti ‘Amerini’, con la ‘r’.
Un paio di giorni fa ho visitato questo comune arroccato su una collina calcarea e mi sono segnata cosa vedere a Amelia e dintorni.

Bar Leonardi

Si trova in Piazza XXI settembre e ospita alcune targhe storiche degli anni ’30 dei Fichi Girotti.
I fichi secchi sono un prodotto tipico della zona, rinomati dal Medioevo. La Famiglia Girotti li iniziò a lavorare con canditi, frutta secca e cioccolato, e li cominciò a vendere nel 1830. Negli anni ’20 il marchio divenne popolare in tutta Italia, perché pubblicizzato con targhe colorate affisse nelle principali stazioni italiane. Oggi la famiglia Girotti (a cui appartiene anche il mitico Terence Hill, il cui vero nome è infatti Mario Girotti) ha ceduto il marchio ai gestori del Bar Leonardi, che saranno felici di raccontarvi la storia di questo prodotto tipico.

Le Cisterne Romane

Vestitevi bene se volete visitarle perché sono molto fresche e umide. Sono 10 sale con soffitto a volte a botte, costruite dai Romani per raccogliere e immagazzinare l’acqua piovana con un sistema di canali discendenti dalla piazza sovrastante e dai tetti delle case; al bisogno, vi attingevano tramite pozzi in superficie. Le cisterne contenevano fino a 4400 litri di acqua.

Con una visita guidata (che vi consiglio) è possibile apprezzare anche le opere di impermeabilizzazione e il sistema di svuotamento studiato nel II sec. a. C.. La cosa per me più impressionante è che queste cisterne erano utilizzate fino a qualche decina di anni fa. Per visite guidate: info@ameliasotterranea.it oppure 346 0133668.

Le Mura

Risalgono al V sec. a. C. e circondano il borgo storico. Ci sono due cinte: una è detta di mura ciclopiche perché sono composte da blocchi monolitici imponenti, che si diceva fossero state poste dai giganti Ciclopi.

Teatro Sociale

In questo teatro settecentesco in legno sono state girate scene di molti film famosi, tra i quali “Il Marchese del Grillo“, “Pinocchio” con Nino Manfredi, “Il Passatore”. Fate pure domande al custode, che vi racconterà molti aneddoti di attori famosi e fantasmi del Teatro, e chiedetegli di farvi vedere il coloratissimo sipario. Se guardate bene, vi troverete un foro: è il buco di una pallottola sparata da un ufficiale tedesco durante una rappresentazione, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Gli angoli nascosti

Nel centro storico di Amelia ogni angolo sembra dire “fotografami”. Ci sono spiazzi ciottolati con vecchissime Panda bianche, mura antiche da cui pendono petunie viola o capperi selvatici, e fessure di portoni da cui si possono sbirciare giardini rigogliosi che si affacciano sulla valle. Da sogno, come questo.

Le altre foto che ho fatto sono qui: