Glamping, in campeggio tra gli ulivi in Umbria

Devo essere sincera, non sapevo cosa aspettarmi quando mi hanno proposto questo blog tour in un glamping, anzi, non avevo proprio idea di cosa fosse. E così questa nuova esperienza mi ha fatto scoprire un nuovo modo per immergersi nella natura, allontanarsi dalla città e godersi un po’ di pace nel verde. Grazie a Cristina di Viaggevolmente, instancabile organizzatrice di questo tour, con altre blogger siamo state ospiti di Villa Eleiva, un’azienda agricola curata con amore da Daniela e Massimo che si trova a Montecchio, in provincia di Terni.

montecchio
Uno scorcio di Montecchio

Il Glamping? Non è una parolaccia, anzi

Dormire nella natura senza rinunciare a un po’ di comfort: questo è il glamping. Nel nostro caso, abbiamo trascorso due notti nell’uliveto di Villa Eleiva (quello che vedete nella foto a inizio articolo), con la sola compagnia di luna e stelle, dormendo al caldo in un letto comodissimo.

Imparare a leggere le etichette alimentari

Questa tour è stato anche l’occasione per scoprire quanto lavoro ci sia dietro ogni singola bottiglia d’olio italiano, la fatica e i costi che vengono affrontati dai coltivatori e dai produttori e quanto sia importante per la nostra salute saper leggere correttamente l’etichetta di quello che acquistiamo. Fateci attenzione! Cesare Batalocco, esperto assaggiatore di olio, ci ha spiegato che se vogliamo essere davvero sicuri di portare in tavola ottimo olio 100% italiano, dobbiamo verificare che sull’etichetta sia scritto “prodotto e imbottigliato da…”. Tutte le altre diciture indicano che l’olio è solo in parte prodotto con olive italiane, o addirittura solo imbottigliato nel nostro Paese. Tutto questo lo abbiamo scoperto osservando le fasi di produzione dell’olio in un vero frantoio, e assaggiando l’olio nuovo, in cui immergere il pane. In Umbria infatti la vera bruschetta è quella affogata in almeno due dita d’olio!

frantoio olive Villa Eleiva
Le olive di Villa Eleiva

Tra una bruschetta e l’altra abbiamo trascorso una mattinata passeggiando nel castagneto di Melezzole, da cui sono tornata con un ricco bottino. Non l’avevo mai fatto e così ho imparato due cose importantissime: la prima è che le castagne hanno una vera e propria custodia di spine, quindi serve almeno un bel paio di guanti robusti, la seconda è che bisogna raccogliere solo quelle integre e belle lucide, altrimenti vi troverete con degli sgraditi ospiti nel sacchetto.

castagneto di Melezzole
Il castagneto di Melezzole

Il punto a favore di Villa Eleiva, oltre che il relax nel glamping e il cibo preparato personalmente da Daniela e Graziella per gli ospiti, è la posizione, perfetta per partire alla scoperta dei borghi nei dintorni. Da Montecchio, raggiungibile a piedi, a Civitella del Lago, a pochi di minuti di auto di distanza. In entrambi i casi vi innamorerete dei vicoli di questi due paesini meravigliosi, dei sorrisi degli anziani e dei panorami che vi porterete sempre negli occhi. In particolare vi consiglio di non perdere la terrazza di Civitella, con una vista incredibile sulla valle del Tevere e il lago di Corbara, e il famoso Museo dell’Ovo Pinto, che raccoglie i lavori incredibili di artisti di ogni parte del mondo.

terrazza di Civitella
Veduta dalla terrazza di Civitella

La terrazza di Civitella funziona anche come sala d’aspetto (la più grande del mondo) del salone da barba più piccolo del mondo, il negozio del simpatico Sig. Adelmo, di appena 6 mq.

Barbiere più piccolo del mondo Civitella
Il negozio di barbiere più piccolo del mondo, a Civitella

La tutela dell’olio italiano

Daniela e Massimo, i proprietari di Villa Eleiva, hanno dato vita ad un progetto di salvaguardia degli ulivi italiani, Ulivolio. Si tratta di un’associazione a cui aderiscono coltivatori e consumatori, nata per tutelare e valorizzare la storia, la cultura e la tradizione dell’olio italiano, e che si batte per la trasparenza della filiera. Non tutti sanno che i nostri ulivi stanno scomparendo e che molti produttori agricoli li stanno abbandonando a causa degli alti costi di manutenzione e messa in produzione. Pensate che la quantità di olio italiano prodotto ogni anno non basta neanche a soddisfare la domanda interna, figuriamoci l’esportazione. Eppure, siamo tra i primi Paesi al mondo ad esportare olio. Da dove viene quindi? Spagna in molti casi, o Paesi Extra UE. Per questo è importante leggere bene l’etichetta ogni volta che acquistiamo l’olio, verificando sempre dove sia stato prodotto e imbottigliato.

Io non voglio risparmiare sulla mia salute, e voi?

tavolata Villa Eleiva
La ricca tavolata a Villa Eleiva