Quando mi è stato chiesto di passare una giornata in Liguria non ho avuto nessuna esitazione ed ho subito risposto di sì, non pensavo ma soprattutto non sapevo che in Liguria si potessero avvistare cetacei di diversi tipi.
La zona di Golfo Paradiso è particolarmente ricca di questi animali, si possono vedere cetacei come le balenottere comuni e i capodogli, per non parlare dei delfini comuni fino ad arrivare ai tursiopi. Tutto questo l’ho appreso proprio durante la nostra giornata #fuoridalgregge, sì perché la trasferta è stata organizzata e curata con grande attenzione ai particolari da Pecoraverde, un tour operator che si dedica ad escursioni molto originali dedicate alla natura ed all’ambiente, e proprio per questo direi, fuori dal gregge.
Siamo partiti da Milano di buon mattino ed una volta raggiunto il porto di Genova siamo stati accolti su una motonave di Whalewatch Genova, lo staff era pronto per #maresottosopra; il mare che ci ha accolti all’inizio non è stato dei migliori, ma a me il mare anche mosso piace, quindi mi sono goduta anche questo. Tra un’onda e un’altra siamo arrivati al porto di Camogli, diciamo che quel gioiellino sul mare non ha bisogno di alcuna recensione, qui abbiamo aspettato che il mare ed il vento si calmassero, e quale miglior modo per ingannare l’attesa se non un pranzo a base di focaccia, alici fritte e specialità liguri? Ecco in questo l’organizzazione di Whalewatch è stata fenomenale, non ha lasciato nulla al caso e per chi come me non aveva nessuna intenzione di soffrire il mal di mare è stato un pranzo da leccarsi i baffi.
Subito dopo abbiamo abbandonato il porto per iniziare a cercare le nostre amiche balene, durante il tragitto ci viene spiegato tutto dei fondali su cui stiamo galleggiando, una biologa dell’acquario di Genova ci spiega della nascita e del mantenimento dell’area marina protetta di Portofino, ed il biologo Maurizio Wurtz ci racconta tutto quello che succede sotto di noi, ci racconta quanto questo mare sia ricco di nutrienti e come i cetacei siano a loro agio – in effetti non deve essere facile trovare quattro tonnellate di gamberetti al giorno, sì è questa la dieta del cetaceo!
Il sole ormai è già alto e noi vorremmo solo vedere una balena anche da lontano… ma il vento della mattina ed il mare particolarmente mosso hanno tenuto in profondità i cetacei, e non riusciamo ad avvistarne neppure uno. Siamo un po’ tristi, lo ammetto, ma al ritorno ci aspetta un giro di Camogli, del suo castello lì sul mare, una passeggiata che rimette in pace con il mondo.
Torno a Milano con la salsedine sulla pelle, il segno degli occhiali da sole sul viso, tante nuove persone conosciute, ed un buono per un’altra escursione alla ricerca delle balene, eh sì, perché con Whalewatch se i cetacei si nascondono hai diritto ad un’altra giornata così, ed io non vedo l’ora di utilizzare quel buono.