Turismo consapevole e benessere in Salento

Succede che a volte tu non abbia voglia di partire per un viaggio. Perché arriva nel momento sbagliato, in cui hai troppe cose da fare, troppi pensieri per la testa, troppe cose da sistemare prima della partenza e troppo poco tempo per sbrigarle tutte. Vorresti avere tempo per partire quando sei veramente pronta a farlo, quando non hai nient’altro da fare, e invece…
E invece la data è fissata, la valigia è pronta e l’aereo ti aspetta. La vita ti aspetta. E quando sei troppo impegnata a riflettere su quanto sei impegnata, il viaggio rimette ordine in automatico tra le tue priorità. Lo fa per te, perché tu altrimenti non lo faresti.
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Sono partita così, in un venerdì qualsiasi, per la Puglia. Sovrappensiero. Eppure, ora che sono tornata, posso dire che avevo proprio bisogno di questo viaggio, che mi ha fatto bene e mi ha rigenerata.

Sono atterrata a Brindisi e da lì ho iniziato uno dei percorsi di turismo consapevole studiati su misura da Alessandra Muzzo, mente e cuore del progetto Rainbow Salento.

Alessandra mi ha fatto vivere due viaggi: uno nel territorio dove abita da qualche anno, una terra di uliveti, masserie, piccole botteghe e occhi curiosi; l’altro dentro me stessa, dove ho incontrato nodi irrisolti, li ho affrontati e ho iniziato a superarli.

Ma facciamo un passo indietro. Alessandra mi ha recuperata in aeroporto e ha iniziato da subito a ‘studiarmi’, cioè a capire quali fossero il mio talento e il mio raggio, la mia personalità e il mio carattere. Mi ha detto che sono una leader ma che uso questo potere con parsimonia, a piccole dosi, e senza prepotenza. Da queste parole ho iniziato a vedere le cose in modo diverso…e questo era solo l’inizio!

Il massaggio Ayurveda e il mio elemento predominante

La prima tappa del percorso di turismo consapevole con Rainbow Salento è stata al centro biolistico BioJas a Sava, un centro dove la ricerca del benessere è basata sulla filosofia dell’ayurveda e dove si organizzano corsi finalizzati all’equilibrio del corpo e della mente.

Dopo essere stata accolta nel centro, prima del trattamento, due sorridenti operatrici mi hanno aiutata a capire a quale tipologia ayurvedica io appartenessi, perché qui ogni persona viene trattata in base alla sua personalità. Dopo alcune domande sul mio corpo, le mie abitudini e il mio carattere sono riuscite a risalire alla tipologia (Dosha) Pitta. Ho scoperto che il mio elemento predominante è il fuoco: non per niente, i miei capelli sono rossi e mi accendo subito non appena c’è qualcuno o qualcosa che mi dà fastidio. Mi hanno detto che per bilanciare il mio attuale eccesso di fuoco dovrei cercare il contatto con l’acqua – non sarà un caso che io ami così tanto fare snorkeling!

Al Biojas ho ricevuto un lungo massaggio ayurvedico davvero piacevole, con spezie e olii essenziali pensati per il mio dosha, cominciato con una pressione sul dosha Vata per riequilibrare lo stress. Lo consiglio a chi cerca un benessere interiore, oltre a quello fisico.

A chi volesse approfondire, segnalo che qui si tengono anche corsi sulle filosofie olistiche, incontri con una psicologa che fa training autogeno e bioenergetica, e si vendono anche prodotti naturali per l’alimentazione e la cura del corpo.

Risvegliando il femminile e il maschile sacro

Un’altra tappa del mio weekend di turismo consapevole in Salento mi ha vista impegnata in un appuntamento con Anna Maria De Giorgi, operatrice molto competente, dolce e discreta, che mi ha fatto sperimentare una pratica per risvegliare il Femminile e Maschile Sacro racchiusi in me, che possono essere dormienti per credenze o condizionamenti ricevuti da genitori o insegnanti.

Questo metodo serve a risvegliare ricordi sopiti, dando nuova linfa alla crescita personale e permettendo di accrescere la consapevolezza del proprio corpo. Anna Maria ha recitato un mantra mirato e in un momento di riflessione e concentrazione mi ha passato la sua energia, mentre io ero impegnata a capire quanto poco io conosca il potenziale del mio corpo. Questo momento molto intimo mi ha, in un certo senso, avviata verso uno sblocco, e ha avuto conseguenze anche nei giorni seguenti (a partire da strani sogni legati ai concetti di pulizia e eliminazione).

Se volete migliorare il vostro rapporto con voi stessi o fare pace con il maschile e il femminile in voi provatelo senza esitazioni, o imparate a conoscerlo tramite la filosofia di Isabella Magdala, come mi ha consigliato Anna Maria.

Equitazione nel rispetto del cavallo

Turismo consapevole in Salento significa anche passeggiate a cavallo nella natura pugliese: se questo è quello che state cercando, allora dovreste conoscere Milena Mero, istruttrice di equitazione particolarmente esperta di comunicazione, molto dolce, paziente e capace, che imposta le sue lezioni sul rispetto della natura del cavallo e non usa coercizione o metodi forti. Usa il frustino solamente come prolungamento del braccio del leader del branco (cioè lei); non lo usa per colpire gli animali.

Milena mi ha spiegato che ha fatto suo un metodo antico mirato alla serenità dell’animale:

I cavalli sono animali preda, non sono cacciatori, per questo hanno sempre l’istinto di darsi alla fuga davanti al pericolo. Con lo stesso istinto percepiscono subito se chi li monta ha voglia di collaborare oppure no. Con il metodo che uso, rispetto la natura del cavallo. Un esempio? Il lato dove cade la criniera è quello più debole del cavallo, perciò io so che girando su quel lato il cavallo darà prestazioni inferiori e lo accetto. Imposto il lavoro tenendo sempre in considerazione la serenità dell’animale, cosìanche lui sarà più agile perché non avrà i muscoli contratti dalla tensione. Per questo studio i suoi comportamenti, tenendo sempre presente quanto muova gli occhi, le palpebre, la coda.

Nel maneggio Milena tiene corsi anche a chi ha paura dei cavalli o a chi vuole riacquistare fiducia dopo una caduta; organizza soprattutto lezioni individuali, che le permettono di seguire meglio sia gli animali che gli allievi.

È rispettando il cavallo e interagendo con lui al meglio che si fa turismo consapevole e sostenibile. Credo che le parole di Milena siano importanti e applicabili non solo nel contesto del rapporto con i cavalli, ma più in generale in ogni situazione di contatto con altri esseri viventi: il rispetto dell’altro è fondamentale per una buona comunicazione.

 

Queste sono solo alcune della attività che ho avuto la fortuna di provare grazie ad Alessandra di Rainbow Salento. Percorsi olistici, nuovi approcci più etici e responsabilità dell’ambiente che ci circonda sono gli elementi caratterizzanti dei viaggi che propone, che sono vere e proprie esperienze verso il cambiamento.

Sono tornata a casa da questo viaggio piena di energia e di speranza, consapevole che ho un grande percorso davanti a me ma che ho gli strumenti per affrontarlo al meglio, e che in ogni cosa che faccio posso sempre propendere per la strada che sento più mia: la strada del rispetto per la persona che sono, per il mio corpo, per l’ambiente che mi ospita.

Grazie Alessandra di avermi accompagnata in questo viaggio!