Mangiare vegetariano a Helsinki

In Finlandia, ogni volta che ho annunciato «I’m a vegetarian», sono sempre stata accolta bene e non ho mai visto facce stupite.

In particolare si riesce molto bene a mangiare vegetariano a Helsinki, sia che che si cerchi un menù tipico, sia che si preferiscano ristoranti etnici.

La cucina finlandese tradizionale include, notoriamente, molta carne e pesce, ma ci sono anche pietanze per vegetariani. Se non l’avete mai provato, assaggiate il purè di patate con salsa di frutti di bosco: io lo trovo sorprendentemente buono. Poi dovete assolutamente mangiare le tipiche karjalanpiirakat (Karelian pies in inglese), un tradizionale boccone veloce. Si tratta di piccole barchette di pane di segale ripiene di riso e burro, spennellate di tuorlo d’uovo. Si trovano anche alla zucca, ancora più buone!

A proposito di pasti veloci, io non amo i fast food ma c’è una catena nata in Finlandia, per la precisione a Turku, che si chiama Hesburger: lì fanno anche hamburger di verdure che non sono male.

Se cercate piatti tradizionali da ristorante, invece, un bel posto elegante in centro è il Ravintola Sunn, che si affaccia sulla Piazza del Senato e offre un ricco brunch nei weekend.

Dalle finestre si vede il Duomo; la vista è spettacolare.

Lì ho mangiato ottimo pane nero e ai cereali con una salsa tipo hummus, zucca alla salvia con formaggio di capra, barbabietola rossa arrostita con arachidi e semi, insalata di cetrioli (diffusissimi nella cucina finlandese), quiche di funghi e formaggio, zuppa d’orzo con funghi.

I formaggi erano presenti anche come dolci, accompagnati da composte di frutta, disponibili insieme ad altri dessert più classici come la pavlova e la torta di cioccolato e miele. Come prezzi, considerate che un pranzo a 3 portate costa 30€.

Come cucina etnica, sono rimasta colpita dal numero di ristoranti nepalesi e indiani a Helsinki. Se vi piace questa cucina, che comprende molti piatti per vegetariani, vi consiglio il ristorante Himalaya.

Se invece vi piace il falafel, per circa 8€ io mi sono sparata uno di quelli con salsa piccante preparati sul momento al Fafa’s. Enorme e saporitissimo, e il locale è piccolo ma molto carino. Occhio che ci sono pochissimi posti a sedere.

Ho mangiato anche cinese, al New Bamboo Centre, piccolo ristorante da cui uscirete puzzolenti di fritto ma molto soddisfatti. Il Satay Tofu che ho mangiato lì non me lo scorderò per un bel po’: l’ho trovato ottimo. Le porzioni sono molto abbondanti e sul menù gli ingredienti dei singoli piatti sono disegnati, quindi sono facilmente comprensibili; in più qui le pietanze adatte a vegetariani sono indicati da un simbolino apposito.

C’è anche un’utile lista di ristoranti vegetariani sul sito dell’ente del turismo della capitale. Li proverò la prossima volta!